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La cura Colucci sembra funzionare: la Spal vince 2-0

Francesco Gazzuola
La cura Colucci sembra funzionare: la Spal vince 2-0

I biancazzurri reagiscono bene. Rabbi e Rosafio mandano ko il Sestri Levante

05 ottobre 2023
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Ferrara Nel clima familiare di Corso Piave – dovuto ai poco più di 800 tifosi, numeri esigui che al “Mazza” non si vedevano da un po’ – la nuova Spal di Leo Colucci vince con agio contro un Sestri Levante al massimo dei suoi mezzi. Sarà il cambio in panchina che produce spesso un flebile ottimismo e aria di rivoluzione o l’inferiore tasso tecnico della squadra ligure, ma i biancazzurri hanno condotto una gara in possesso e senza rischi.

Era da tempo che al “Mazza” non si vedeva una partita così sonnecchiata e priva delle solite preoccupazioni che negli ultimi anni hanno accompagnato le uscite degli estensi (si parla della sensazione di buttare l’intera gara da un momento all’altro, che i tifosi spallini ormai conoscono bene). Nel primo di tre incroci stagionali con il Sestri Levante (i primi in assoluto nella storia delle due società), Colucci schiera i suoi con lo stesso assetto del precedessore Di Carlo: tra i pali torna Alfonso (da valutare se per turnover o se sarà lui la saracinesca del neo tecnico biancazzurro); difesa inedita soprattutto per il posizionamento coraggioso (visti i precedenti) di Fiordaliso come centrale; prima da titolare di Contiliano, grande assente fino ad ora. Nonostante l’orario, il cuore pulsante della Curva Ovest è presente anche in questo ritorno in Coppa Italia Serie C (ultima apparizione nel 2015/16) e accompagna tutta la partita con cori canzonatori rivolti al presidente Tacopina.

La cronaca Nei primi minuti Rabbi non riesce a sfruttare un paio di incursioni di Iglio, ma si fa perdonare al 13’ quando, dagli sviluppi di un calcio di punizione, approfitta della sponda di Peda e rovescia dal limite dell’area: sfera a filo di traversa, portiere abbagliato e vantaggio Spal. Il divario tra le formazioni è elevato, tuttavia si nota una certa macchinosità nella fase di transizione biancazzurra tale che Maistro e compagni non riescono a sfruttare l’arma del contropiede. Per risvegliare l’ambiente a metà della prima frazione, Contiliano prova a mettersi in proprio con un tiro dalla distanza che finisce abbondantemente a lato. Maistro, invece, torna ad inquadrare lo specchio dopo le conclusioni alle stelle delle ultime partite, ma il suo tentativo è una telefonata a Raspa. Nell’azione successiva quasi ci scappa la beffa e per poco Busatto non riesce a far carambolare dentro la sfera inciampando sul pallone. Il Sestri Levante non sale mai in cattedra e Alfonso neutralizza tutti i calci d’angolo dei corsari rossoblù con i pugni. A dieci minuti dall’intervallo ecco che la Spal azzecca la ripartenza: contrattacco guidato da Maistro che d’esterno innesca Rosafio sulla destra. Il 77 biancazzurro punta l’area, rientra sul mancino e buca l’estremo difensore nell’angolino lontano con un delizioso tiro a giro: finalmente il primo gol su azione completa della stagione (le marcature precedenti, tranne il tap-in di Antenucci contro il Cesena, erano tutte arrivate su palla inattiva).

Nella ripresa i padroni di casa mantengono il doppio vantaggio con estrema facilità, non vanno mai in sofferenza, alzano la diga e i corsari rossoblù faticano addirittura calciare in porta. I biancazzurri hanno anche la possibilità di dilagare ma il gol in tap-in che avrebbe consegnato la doppietta a Rabbi viene annullato per fuorigioco. I cambi di mister Colucci non cambiano la sostanza della gara, anche se, con l’ingresso di Antenucci, viene velocizzata la fase di contropiede grazie alle doti e all’intelligenza tecnica del Lupo di Roccavivara.

Il triplice fischio consegna ufficialmente la vittoria nelle mani della Spal: nel secondo turno di Coppa Italia Serie C i biancazzurri affronteranno la Lucchese, vincitrice per 3-4 sull’Arezzo; appuntamento il 7 novembre al “Mazza”. Si sa che, rispetto al campionato, una vittoria in Coppa non può dare reali garanzie del cambio di rotta, specialmente contro una squadra neopromossa che recentemente è tornata in terza serie dopo 74 anni. Sicuramente questo successo non servirà per sanare il clima calcistico poco sereno che si respira a Ferrara – a fine gara al “Mazza” non sono scrosciati applausi, specialmente dalla Ovest – ma può comunque rappresentare un piccolo passo per riconquistare la tifoseria. l