Spal, Rabbi: «Sgombriamo la testa, sarà utile»
L’attaccante ha ritrovato il gol con il Sestri Levante: «C’è tanta voglia di rivalsa»
Ferrara La Spal torna a vincere dopo due sconfitte e mezza (da recuperare il match sospeso sull’1-2 contro la Lucchese) e lo fa nel primo turno di Coppa Italia Serie C. A sbloccare le marcature è stato Simone Rabbi con una rovesciata dal limite che ha abbagliato il portiere avversario: «Ho visto sulla sponda di Patryk (Peda, ndr) che la palla rimbalzava, ero girato di spalle alla porta e ci ho provato. È andata bene e sono contento», ha commentato soddisfatto il centravanti.
Con questo gol Rabbi ha messo fine ad una lunga astinenza che durava dal 18 dicembre, quando al “Tardini” realizzò – di rapina, sfruttando l’errore di Osorio – il gol vittoria sul Parma. Precedentemente aveva segnato la rete del pareggio all’andata contro il Bari (piattone dal limite che non lasciò scampo a Caprile). Con capitan Antenucci che avrà bisogno di rifiatare e l’infortunato Sits, Rabbi rimane l’unica punta centrale a disposizione di mister Colucci: «Come caratteristiche mi piace di più vedere la porta così da attaccare gli spazi e sfruttare la velocità, però in questo ruolo devo imparare anche a giocare spalle alla porta per dare sfogo a centrocampisti e difensori – ha illustrato – Sono contento di essere riuscito a muovermi bene, poi con il mister parleremo di quello che si può migliorare».
Nell’ennesimo momento delicato per il club, Rabbi ha ben chiara la via da percorrere: «A livello di squadra dobbiamo metterci il paraocchi e pensare al campo, partita dopo partita per vincere e migliorare, punto e basta – ha affermato l’ex Bologna – Il resto non ci deve interessare. Volevamo farlo già in Coppa perché venivamo da Recanati dove non siamo riusciti a fare una partita degna. Avevamo voglia di rivalsa e ce l’abbiamo tutt’ora perché non pensiamo di aver risolto tutti i problemi dopo una sola gara. Ora guardiamo al match contro il Pescara. Bisogna avere il coraggio di estraniarsi dalla situazione per avere la testa libera: per un giocatore può fare tutta la differenza del mondo». l