Alfonso mette le mani sulla Spal. Il portiere adesso vuole continuità
Il periodo no di Del Favero spalanca la strada all’esperto numero 1
Ferrara Le mani di Alfonso, sembrano esser tornate – almeno per ora – sulla Spal. La crisi di prestazioni che ha coinvolto Del Favero ha sostanzialmente generato più di un’opportunità per il portiere classe 1988, inizialmente scelto come “dodicesimo” dopo l’acquisto estivo del giovane portiere giunto dall’ambiente juventino.
Alfonso, dopo le varie riflessioni e le analisi fatte sin dai primi momenti post dolorosa retrocessione, alla fine ha deciso di rimanere alla corte biancazzurra, anche per volontà della società che ha scelto la possibilità di tenersi comunque in casa un portiere di grande esperienza pronto all’uso. Una sorta di usato sicuro, nonostante qualche evidente passaggio a vuoto che lo scorso anno aveva fatto storcere il naso a buona parte della piazza. Sta di fatto che già Di Carlo – pur spiegando l’alternanza con la logica della rotazione infrasettimanale – era ricorso ai guantoni del portiere veneto in quel di Cesena, ottenendo tuttavia una risposta non del tutto sufficiente (nulla di clamoroso, ma tant’è).
Colucci, che conosce Alfonso da ex compagno in quel di Modena, l’ha subito proposto nel turno eliminatorio di Coppa Italia contro il Sestri Levante. Il blackout di Del Favero contro il Pescara ha fatto il resto. E la grande mezzora giocata dal più esperto contro la Lucchese, contraddistinta dal paratone salva-risultato sfoggiato sul destro di Russo pare esser la sentenza del nuovo cambio. Contro la Fermana, infatti, sarebbe alquanto sorprendente non vedere l’estremo padovano ancora tra i pali: sarebbe la sua prima domenicale in questa stagione di terza serie. Nonché la presenza numero 51 con la maglia della Spal. E se arrivasse la continuità, ecco che le 53 storiche con la Cremonese sarebbero ampiamente superate e i colori ferraresi si piazzerebbero al secondo posto nella carriera di Alfonso dopo le 113 sudate in quel di Cittadella. Al di là degli aspetti tecnici e delle maggiori garanzie proposte in questa fase, c’è da aspettarsi che il portiere passato anche da Brescia voglia dare tutto per ritagliarsi lo spazio del riscatto dopo l’ultima stagione. E per riconquistare la fiducia generale, il passaggio obbligatorio (e continuativo) sarà quello del campo.l