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Spal, Colucci: «Prima leziosi poi abbiamo sbagliato. Serve una scintilla»

Francesco Gazzuola
Spal, Colucci: «Prima leziosi poi abbiamo sbagliato. Serve una scintilla»

Le parole del mister dopo il pareggio con la Fermana al Mazza di Ferrara

16 ottobre 2023
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Ferrara La Spal continua a mancare la vittoria al “Mazza” e in corso Piave i tifosi biancazzurri non festeggiano i tre punti da ormai più di un mese. Contro una modesta Fermana, Antenucci e compagni perdono la bussola, si fanno mettere sotto nel palleggio e non trovano mai il corridoio giusto: i lanci in profondità e il palleggio lento e “indietreggiante” non portano da nessuna parte.

Nella ripresa il dubbio arbitraggio non deve nascondere l’incapacità della Spal di concretizzare e i vari tentativi mancati, su tutti l’errore a porta vuota di Carraro. «Nel primo tempo abbiamo sbagliato alcune situazioni ma con il lavoro gli errori si possono correggere – ha affermato mister Colucci al termine della gara –. Nell’intervallo mi sono arrabbiato perché siamo stati leziosi poi nella ripresa ho visto una squadra che ha lottato, ma ci è mancato lo squillo per sbloccare la partita. Nel finale abbiamo messo gli avversari in condizione di sbagliare anche se poi abbiamo sbagliato noi (riferimento diretto a Carraro, ndr). Le qualità ci sono ma ad oggi questa squadra è un po’ impaurita: basta una vittoria per creare la scintilla».

Contro il peggior attacco del girone B anche la Spal è rimasta a secco di reti: «In certe situazioni si porta a casa la partita quando ci si crede e c’è scaltrezza – ha commentato l’allenatore ex Juve Stabia – L’attaccante deve sempre ottimisticamente credere che possa arrivare la palla, mentre il difensore pensare pessimisticamente per dare copertura preventiva. In alcune situazioni siamo rimasti a guardare. Vedo il bicchiere mezzo pieno ed è inutile ripetere che dobbiamo migliorare».

Dopo il triplice fischio mister Colucci si è precipitato verso l’arbitro per chiarire l’episodio finale del fallo contro Rao quando invece era il centravanti 2006 ad essere stato atterrato: «Il direttore di gara ha visto un tocco di mano. Io ho giocato tante partite da professionista ma da dove era lui è difficile anche solo intravederlo: arriverà ai Mondiali». Metafora finale per chiudere in bellezza: «Nella fila dei lupi ho sempre scelto di rimanere indietro per aiutare i deboli e i feriti: così farò anche qui».l