La Nuova Ferrara

Arezzo La peggior Spal da quando è arrivato Leo Colucci in panchina, forse ancora peggiore di quella vista a Recanati che costò la panchina a Di Carlo. In Toscana, al netto di qualche assenza offensiva di giocatori che non hanno comunque ancora mai fatto la differenza, si vede un gruppo incapace di costruire qualcosa e pronto ad incassare il colpo che lo manda al tappeto. Perché nei primi minuti la Spal soffre tremendamente e per fortuna che Arena si immola per la causa, lasciandoci una gamba che lo costringerà ad un lungo stop.

Chi entra al suo posto, Valentini, vive un primo tempo da incubo, colpevole su entrambi i gol dell’Arezzo bravo a realizzare con Gucci (34’) e l’ex spallino Mawuli (38’) con azioni fotocopia: cross da destra diretto verso la porta e inzuccata vincente a trafiggere un Alfonso immobile mentre la retroguardia estense osserva passiva.

Sul fronte opposto non si vede nulla, non una reazione, un’idea di gioco, un fraseggio che possa quantomeno dare la percezione di una squadra comunque in partita. Le uniche due eccezioni sono un tiro di Rao che egoisticamente si va a cercare uno spazio minimo per tentare il colpo e un tiraccio di frustrazione di Maistro.

Colucci tenta di dare una scossa all’intervallo: fuori Maistro, Rosafio e Carraro (tutti protagonisti di una gara mediocre e senza sussulti) e dentro Contiliano, Rabbi e Puletto. Qualcosa si vede, almeno c’è un po’ di predominio territoriale e Antenucci si divora il 2-1, che invece insacca Fiordaliso (64’) abile a deviare di testa la palla che Peda aveva mandato contro la traversa, ma è davvero un palliativo nel tentativo di cercare qualcosa di positivo in una serata amara che precipita con il tris di Gucci (terzo gol di testa su altrettante difese inadeguate della Spal, stavolta con Celia che non chiude) e garantisce la quinta sconfitta di una annata finora piena solo di amarezza.