Alla Spal serve un’impresa titanica, decimata sul campo della “regina”
Anche Peda non va a Sassari e Iglio ne avrà per mesi: caccia ai rinforzi. Contro la Torres indiscussa capolista sarà decisivo sapersi difendere e alleggerire
Ferrara Le prime 10 giornate di campionato hanno già messo 15 punti di distanza tra la Spal e la vetta della classifica. Occupata proprio dalla rivelazione Torres, che alle 14 di oggi ospiterà i biancazzurri al “Vanni Sanna” di Sassari per un immediato dopo pranzo da cuori forti.
Entrambe le squadre vengono dalla vittoria nel turno infrasettimanale, pur con umori contrapposti generati dal cammino percorso fin qui: la Spal ha sudato più di un paio di camicie per battere il Sestri Levante, la Torres ha espugnato – anch’essa con un pizzico di fortuna – lo stadio del Pescara, nello scontro al vertice che per gli abruzzesi di Zeman sarebbe valso l’aggancio in vetta, lanciando un ulteriore segnale al campionato e alle principali rivali (ossia anche al Cesena). I sardi pare facciano davvero sul serio e, al di là di come potrà eventualmente virare il cammino d’ora in poi, il loro resta un avvio veramente da applausi.
La compagine allenata da Alfonso Greco (ex centrocampista, in carriera passato dalla Spal tra il 1995 e il 1999, con oltre 100 presenze messe a referto) è nell’esclusivo club delle imbattute assieme al Perugia. Tra i tanti dati positivi, quello che balza subito agli occhi è relativo ai pochissimi gol subiti, appena 4, che valgono agli isolano il titolo di miglior difesa, o miglior fase difensiva se si preferisce, del girone B.
La Spal, dunque, è chiamata a una prova super. Per cercare di sbloccarsi anche in trasferta, dopo oltre un mese, o comunque per portare a casa almeno un punto. in ogni caso sarebbe stata un’impresa, lo sarà a maggior ragione in una condizione complessa dal punto di vista anche solo numerico. E qui veniamo alla conta degli indisponibili, accentuata dalle notizie delle ultime ore. Out, oltre ai noti lungodegenti (Sits, Siligardi, Dalmonte e Arena), anche Iglio, Fiordaliso e Peda, con Maistro che sembra recuperato solo per la panchina. Nel reparto terzini destri/difensori centrali si può parlare di vera e propria emergenza (e per questo non sono da escludere interventi sul mercato degli svincolati in attesa di gennaio). Anche Iglio, infatti, ne avrà per alcuni mesi, mentre per Fiordaliso occorre attendere qualche valutazione in più (il ragazzo ha accusato un problemino muscolare contro il Sestri Levante, ma ci ha giocato sopra, vista la già precaria situazione nel reparto).
A Sassari, dunque, potrebbe vedersi una Spal con il 5-3-2 contraddistinto dall’esordio di Breit nel terzetto difensivo, completato da Valentini e Celia. Bruscagin e Tripaldelli andrebbero a posizionarsi sulle laterali basse, mentre a centrocampo Contiliano, Bertini e Collodel sembrano favoriti su Carraro, Parravicini e lo stesso acciaccato Maistro. Davanti, Antenucci attende la scelta del partner d’attacco: ci sarebbe il solito Rabbi, oppure potrà esser richiesto a Rosafio di fare la seconda punta (più defilato Rao, essendo esterno puro).
Bisognerà difendere il più fastidiosamente possibile, con compattezza, ma anche alleggerendo il più possibile la pressione sarda, andando alla ricerca del colpo grosso con gli uomini d’attacco.
La Torres dovrebbe rispondere con un 3-4-1-2 difeso in porta da Zaccagno; Antonelli, Fabriani e Dametto in retroguardia, poi Masala, Cester, Mastinu, Kusabi a metà e Fischnaller sulla trequarti dietro a Ruocco e Scotto.
Anche nella lontana ma assai suggestiva cornice della Sardegna – la trasferta di Sassari manca dalla stagione 2013/2014, quando dal campo la Spal uscì con un 2-2 – i biancazzurri saranno sospinta dall’immancabile e affezionata fetta di tifosi al seguito, una quarantina, che si sono organizzati per tempo prenotando i voli nel più vicino aeroporto di Alghero-Fertilia (ma per il ritorno metà dovrà andare a Cagliari...).
La direzione della partita è stata affidata a Enrico Gigliotti della sezione di Cosenza; il fischietto calabrese sarà assistito dai colleghi Lisi e Nigri con Vailati quarto ufficiale