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Spal sconfitta dal Pontedera, Colucci: «Primo tempo ok, poi ci siamo persi»

Spal sconfitta dal Pontedera, Colucci: «Primo tempo ok, poi ci siamo persi»

Il Mister: «Abbiamo pagato la fatica in Coppa. Serve un duro lavoro, ma non gettiamo mai la spugna»

13 novembre 2023
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Ferrara La delusione del momento è anche quella di Leonardo Colucci. Il mister, al termine della partita persa di misura col Pontedera, ha spiegato di aver visto un primo tempo buono poi vanificato nella ripresa a causa della perdita delle cosiddette distanze.

E secondo il tecnico di Cerignola, l’unica medicina utile per far guarire questa Spal resta il famoso lavoro quotidiano.

Colucci nello specifico: «Nel primo tempo i ragazzi sono stati fantastici, ci è mancato solo il gol. Nel secondo, invece, e non ho capito il perché, ci siamo allungati. Abbiamo perso le distanze e siamo andati in difficoltà. C’era qualcuno in debito di ossigeno, quindi ho cercato di fare dei cambi per dare vivacità davanti, ma l’abbiamo ottenuta solo a tratti».

E ancora sulle tante difficoltà che sta mostrando la compagine biancazzurra rispetto al gioco aereo (non solo calci piazzati, ma anche su sviluppo attivo delle azioni): «Vanno riviste la disposizione in area e le marcature per capire cosa succede, perché a livello di centimetri siamo messi bene. Vedremo se riusciamo a coprire la porta o se guardiamo troppo la palla perdendo di vista l’avversario. Le sostituzioni operate? Puletto – spiega il tecnico – è uscito perché durante una caduta ha preso un colpo alla schiena. Contiliano è uscito per Rao per dare un po’ vivacità davanti nonostante Nicolò avesse fatto una buona partita».

La guida spallina, ha concluso il suo intervento soffermandosi sul non mollare: «Come ho detto nelle precedenti conferenze, da questa situazione penso se ne possa uscire solo lavorando e facendo qualcosa in più perché non ci può aiutare nessuno. Però non dobbiamo abbatterci, altrimenti non scendiamo più in campo? Bisogna continuare a lottare come stanno facendo questi ragazzi. Non voglio scuse, ma avevamo quattro-cinque elementi che avevano fatto i supplementari in Coppa e qualcuno ha pagato fisicamente. Ci gira male perché avremmo potuto anche segnare l’1-1 con Tripaldelli. La spugna – conclude il mister – non la gettiamo e, come si dice, la bara ce la devono chiudere per bene».  l

A.D.

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