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Ferrara, contro Ancona la Spal non può fallire

Alessio Duatti
Ferrara, contro Ancona la Spal non può fallire

Questo pomeriggio la Spal affronta al Paolo Mazza l’Ancona. Prima il gemellaggio tra le tifoserie poi la battaglia in campo

25 novembre 2023
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Ferrara La Spal non vince dal 26 ottobre (1-0 al Sestri Levante) e non segna dalla trasferta a Sassari (29 ottobre). E il quindicesimo appuntamento di questo fastidioso campionato suona come chiamata a volume alto. Bisognerà rispondere, sennò saranno ancor più guai di quelli che già la squadra sta causando agli affezionati, che anche oggi non faranno mancare la propria presenza al “Mazza”.
 

In corso Piave si celebrerà il gemellaggio storico tra le due piazze e le due tifoserie. Ma in campo, poi, sarà reale battaglia tra i 22 titolari (e chi subentrerà poi). Perché i punti in palio servono alla Spal per tirarsi fuori dal fango in cui si è improvvisamente trovata e all’Ancona per ribadire la propria presenza nella zona più tranquilla della classifica, laddove le acque rimangono più limpide. Insomma, al di là della delusione rispetto ai fatti correnti, prendersi appuntamenti per le 16.15 di oggi sarebbe un errore.

I biancazzurri hanno bisogno della propria gente, ma devono altresì capire che la pazienza è ai minimi storici e che l’opera di riconquista (terreno e affetto) passa dai loro piedi, dalle loro teste e soprattutto, ci vien da dire, dai loro cuori.
 

L’Ancona di mister Gianluca Colavitto (un ritorno il suo, dopo che la stagione era iniziata male sotto la guida di Donadel) è sicuramente avversario da temere e il suo propositivo 4-3-3 dovrà esser maneggiato con cura soprattutto in fase difensiva. Ma va sottolineato che i dorici in trasferta fanno una fatica tremenda (hanno vinto solo a Olbia) e anche nel recente periodo positivo sono incappati in qualche caduta esterna che certo non ha fatto bene alla pur concreta risalita (19 punti e 10º posto).
 

Leonardo Colucci per la sfida interna non è riuscito a recuperare Contiliano (anche stavolta l’influenza ha avuto la meglio sul giovane), ma perlomeno potrà portarsi Rabbi – che manca all’appello proprio dal suo 1-0 alla capolista Torres – in panchina. Per il resto, le defezioni e le presenze sono le solite note. Situazioni che nelle ultime uscite hanno visto la Spal cambiare più di una volta quell’abito che oggi dovrebbe nuovamente essere il 3-5-2. In porta giocherà Alfonso, mentre Bruscagin è favorito su Peda (che in pratica ha svolto solo un vero allenamento dopo il rientro dagli impegni con le Nazionali polacche) per piazzarsi nel terzetto arretrato con Valentini e Bassoli. A sinistra Tripaldelli potrebbe spuntarla ancora su Celia, mentre Fiordaliso a destra darebbe maggior equilibrio iniziale, rispetto all’utilizzo di un Rao o di un Orfei. Collodel e Carraro sono i grandi favoriti per giocare a metà campo, poi occorrerà capire se Maistro sarà scelto come mezzo sinistro o se giocherà davanti assieme ad Antenucci, con il capitano pronto a tornare dal primo minuto.
 

L’utilità tecnica del centrocampista polesano potrebbe portare a un suo abbassamento sul centrocampo (sennò lì andrebbe impiegato uno tra Parravicini, Puletto oppure Celia adattato), con Rao lanciato al fianco del capitano per svolgere quel ruolo da seconda punta che era proprio di Rabbi, utilizzo possibile e tuttavia limitato a uno spezzone, con gara avviata.
 

Oggi più che mai ci sarà bisogno di tutti: migliorare i 12 punti che accompagnano la Spal nella classifica è obbligatorio, viceversa ulteriori cupi scenari si paleserebbero dall’orizzonte.
 

La partita di oggi sarà diretta da Abdoulaye Diop di Treviglio: Spal-Ancona sarà la sua quinta direzione in questa stagione, nella quale ha estratto 18 cartellini gialli (nessuna espulsione nei referti) e concesso 2 calci di rigore. Diop sarà assistito da Moroni della medesima sezione arbitrale e da Barberis di Collegno; Terribile di Bassano sarà il quarto ufficiale.