La Nuova Ferrara

Sport

Pianeta biancazzurro

Rao c’è, Contiliano forse: la Spal aspetta tutti gli altri

Alessio Duatti
Rao c’è, Contiliano forse: la Spal aspetta tutti gli altri

Il reparto lungodegenti biancazzurro non si svuota

28 novembre 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Leonardo Colucci e la sua Spal sono tornati a calcare i campi del centro “G.B. Fabbri” di via Copparo nel rigido e uggioso pomeriggio di ieri. Del gruppo “da ripresa” non ha fatto parte il giovane Emanuele Rao, che nel match contro l’Ancona aveva dovuto alzare bandiera bianca ancor prima del duplice fischio, lasciando il posto a Rosafio. Tuttavia, gli esami strumentali a cui si è sottoposto il classe 2006, hanno escluso lesioni muscolari e quindi il fastidio accusato sarà monitorato giorno per giorno: eventualmente sabato a Gubbio non saranno presi rischi di sorta.

In Umbria proverà a esserci anche e soprattutto Nicolò Contiliano, che, tutto bardato, si è accomodato nella tribuna del “Mazza” per assistere all’ultima partita con i dorici. Il decorso della pesantissima influenza è decisamente lungo, tant’è che il ragazzo non è ancora rientrato a pieno regime con il resto dei compagni. Vedremo come evolverà la settimana.

Nel frattempo è ulteriormente il caso di approfondire le cinque situazioni attese dalla lungodegenza biancazzurra: alcune delle quali, verosimilmente, daranno una forte mano nel girone di ritorno. La certezza è che per tutti occorrerà attendere l’anno nuovo. Nessuna speranza da mettere in anticipo sotto l’albero, dunque, tra Gubbio, Virtus Entella, Pineto e Olbia.

Arena Il difensore di origini pugliesi, infortunatosi nella balorda serata di Arezzo – si parla della seconda metà di ottobre – dopo un violento contrasto di gioco, aveva riportato la frattura distale del perone sinistro. L’operazione è andata bene, la prima visita ortopedica ha dato il via al percorso riabilitativo, ma sostanzialmente la sua stagione è compromessa.

Iglio L’esterno destro (22 anni) è il secondo più giovane nel reparto lungodegenti. Entrato in Spal-Sestri Levante – ultima vittoria spallina – e uscito praticamente subito dalla contesa, a causa di una lesione all’inserzione del tendine adduttoreo. Il ragazzo sta svolgendo un percorso riabilitativo di tipo conservativo e il suo rientro dovrebbe arrivare entro la fine del mese di gennaio.

Dalmonte Spal-Fermana, oltre che uno scialbissimo 0-0 contro la squadra ultima della classe e in evidente ritardo rispetto a tutte, era stata anche la traduzione di una serata sfortunatissima in termini medici. L’esterno offensivo nativo della Romagna su era procurato una lesione distruttiva al soleo della gamba mancina (punto delicatissimo). Proprio oggi si sottoporrà a una nuova visita, che valuterà il primo periodo di riabilitazione e, dopo la sosta natalizia (Vis Pesaro-Spal dell’Epifania?), lo si rivedrà teoricamente sul manto erboso.

Siligardi Sorte ancor più avversa contro i marchigiani gialloblù era capitata al più esperto Luca Siligardi (35 anni), uscito per un incidente poi letto nelle carte con la rottura composta del perone sinistro. “Sili” a breve lascerà le stampelle e verso metà dicembre sarà pianificata la tabella del suo rientro. Non esiste una tempistica certa, ma la sensazione è che anche in questo caso si possa trattare di ritorno a inverno inoltrato.

Sits Il giovane lettone arrivato nell’ambiente spallino durante l’estate dal Parma aveva ben impressionato durante il primo tempo (fuori ruolo) all’esordio con la Vis Pesaro. Sorte avversa, cattivissima e crudele all’alba della ripresa: crac e lesione del legamento crociato anteriore sinistro, con conseguente stagione compromessa (alla Spal e con la Nazionale giovanile della Lettonia che in lui stava vedendo un futuro già prossimo ai grandi del Baltico). Sits si è rivisto a Ferrara, assieme al padre, sugli spalti di corso Piave un paio di partite fa. I 6 mesi canonici che devono passare dal momento del guaio termineranno a febbraio. Da quel momento, se tutto andrà bene, il 2004 si potrà riaffacciare in gruppo, con tutte le cautele del caso e chissà che prima di fine stagione non lo si possa rivedere con la casacca estense. l