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Ferrara, Superbi: «Spal e Entella simili. Non mi fido delle vostre difficoltà»

Alessio Duatti
Ferrara, Superbi: «Spal e Entella simili. Non mi fido delle vostre difficoltà»

Il direttore sportivo ligure: «In estate eravamo candidati ad altri campionati»

06 dicembre 2023
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Ferrara Chi meglio di Matteo Superbi, per capirne di più sul prossimo (temibile) avversario della Spal. Della Virtus Entella, il classe 1969 nativo di Finale Emilia, è il direttore sportivo. Addirittura dal 2008, quando gli era stata accordata l’oggi immutata fiducia del presidente Antonio Gozzi. Superbi, ex centrocampista che ha lanciato la sua carriera da calciatore proprio nella Spal alla fine degli anni Ottanta, col pallone tra i piedi aveva giocato anche nella Centese toccando poi la serie A in quel di Lecce (si ricordano tappe importanti anche tra Carrara, Cesena, Crotone, Lecce, Salerno e Lucca). La storia della Virtus Entella di Chiavari, pittoresca, sana, virtuosa e colorata di biancoceleste nonostante i calciatori siano soprannominati "i diavoli neri", vive settimane non semplici. E il parallelismo con le difficoltà spalline, rispetto alle aspettative, nasce spontaneo. «Quest’estate - introduce Superbi - probabilmente tutti avrebbero pensato di trovare la Spal e l’Entella in altre posizioni di classifica a questo punto della stagione. Il campionato è ancora molto lungo e il tempo per riprendere un cammino importante c’è per entrambe, ma sì la situazione è diversa da quella che si prospettava nei mesi estivi». I motivi? Certamente variegati. Il ds dei liguri analizza così le cose di casa sua: «Per noi è stata un po’ una sorpresa perché siamo ripartiti con lo stesso allenatore (Gennaro Volpe; ndr) e con lo stesso sistema di gioco che nella scorsa stagione ci aveva fatto fare un girone d’andata discreto e un ritorno strepitoso con una media punti da squadra che vince un campionato. Con la medesima ossatura, abbiamo dovuto cambiare qualche elemento d’esperienza che non poteva rimanere ancora un altro anno in serie C, ma non ci saremmo mai aspettati una partenza del genere. Abbiamo cambiato l’allenatore dopo la sconfitta nel derby col Sestri Levante ed è arrivato Fabio Gallo. Il cammino - prosegue Superbi - in termini di risultati è stato altalenante, ma abbiamo vinto alcune gare che ci hanno fatto uscire dalla zona playout. Nell’ultima partita, a mio parere, abbiamo perso immeritatamente col Pescara: in tale occasione anche il pareggio ci avrebbe dato rammarico, ma abbiamo subito l’1-2 nelle battute conclusive per la troppa voglia di vincere la partita. Spero almeno che la lezione ci sia servita». E anche i biancocelesti della Liguria non stanno trovando gioie da un reparto offensivo che tuttavia vanta nomi di primissima fascia. Ci sono i vari Zamparo (lo scorso anno in doppia cifra), Santini, Disanto e Faggioli: «Tutti - analizza Superbi - per una serie di vicissitudini hanno segnato poco. Obiettivamente ci stanno mancando un po’ di loro gol che erano preventivabili considerando il valore dei giocatori stessi. Speriamo ci sia una svolta anche in questo senso». E ancora un passaggio "psicologico", di cui spesso anche qui a Ferrara si dibatte per tentare di comprendere, o perlomeno dare una lettura, al blocco d’espressione della squadra. Sull’Entella, il suo direttore la pensa così: «Nelle prime uscite con Gallo, quando in classifica eravamo ultimi, era subentrata un po’ di paura che non è stata semplice da scacciare. Ultimamente noto che abbiamo una discreta condizione fisica. A tratti, io stesso ho bacchettato la squadra perché anche dopo un po’ di vittorie la mentalità va mantenuta alta per staccarsi innanzitutto dalle zone calde e poter fare eventuali altri ragionamenti. Devo dire che il successo di Pontedera (nell’ultima trasferta giocata; ndr), per come è arrivata, è stata un bel manifesto per la serie C». Sguardo, infine, posto sui 90 minuti di Corso Piave: "Ci aspettiamo una gara difficile - afferma Superbi - non mi faccio abbindolare dal momento della Spal o dalle critiche che stanno subendo in questo momento. I biancazzurri hanno giocatori di valore e so benissimo la spinta che può dare il "Mazza" in partite di cartello. Spero che l’Entella riesca a trasformare la delusione per la beffa col Pescara in grande rabbia agonistica. Solo così si potranno portare via punti da Ferrara, giocando col coltello tra i denti»