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Basket. La parola d’ordine di Mecacci: «Serve continuità sui 40 minuti»

Basket. La parola d’ordine di Mecacci: «Serve continuità sui 40 minuti»

Serie A2. La Sella attende Rimini in uno scontro diretto per l’ottavo posto Il coach: «Dobbiamo tornare a vincere, il derby sarà uno spartiacque»

06 gennaio 2024
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i Simone Gagliardi

Cento Uno scontro diretto da vivere come se fosse una finale. Senza stare tanto a girarci attorno Sella Cento-RivieraBanca Rimini di domani , 8 gennaio, è il primo vero crocevia di un campionato fin qui altalenante, alcuni blitz lontano da casa, ma anche tante forse troppe sconfitte alla “Baltur Arena”. Un ottavo posto minacciato proprio da Rimini che insegue ora ad appena 2 punti. Prestazioni non sempre positive per atteggiamento e continuità di rendimento nel corso della partita. In settimana anche la tifoseria si è fatta sentire dopo le cinque sconfitte rimediate nelle ultime sei partite; non c'è occasione migliore per reagire se non battere Rimini in un derby che si preannuncia caldissimo.

«Dalla partita di domenica - dice coach Mecacci - ci si aspetta soprattutto la vittoria, è la cosa più scontata ma ci ridarebbe 4 punti di vantaggio con il 2-0 negli scontri diretti, visto che abbiamo già vinto a Rimini, sulla nona in classifica che in questo momento sono proprio i romagnoli. È uno scontro diretto, noi abbiamo conservato fino ad ora l’ottavo posto sia grazie alle nostre vittorie che per i risultati delle avversarie ma credo che la partita possa fare da spartiacque in questo mese. Il campionato è lungo ma quando arrivano determinati match come ad esempio quello di Orzinuovi, quello con Cividale in casa o quello più recente con Chiusi, vanno portati a casa: è il bello di quando giochi determinati campionati con determinati obiettivi, ed il nostro obiettivo adesso è quello di vincere domenica con Rimini».

Un vero scontro diretto, ancora non da dentro o fuori ma con tutte le caratteristiche di poter anche svoltare la stagione, da una parte o dall’altra: «Rimini è una squadra che ha dei giocatori importanti ma c’è più di un motivo se in questo momento ha 5 vittorie su 17 partite, come c’è un motivo se noi ne abbiamo 6, ed il loro talento e la loro fisicità dovranno essere compensati con una prova di grande energia. Conosciamo le caratteristiche dei loro giocatori, sappiamo che hanno esterni in grado di accendersi in qualsiasi momento e che i loro lunghi all’andata ci fecero male con il tiro da fuori quindi sicuramente sarà una partita in cui l’aspetto tattico avrà una componente importante».

Il coach fissa l’obiettivo: «Ci auguriamo di avere maggiore continuità sui 40 minuti. Se finora non l’abbiamo trovata c’è più di un motivo, ma lo specchio delle nostre ultime partite dice che nei primi due quarti siamo sempre stati competitivi. Anche a Piacenza, pur avendo giocato una brutta gara, abbiamo chiuso il primo tempo in vantaggio e ad Udine eravamo in partita. Dobbiamo continuare a lavorare su questi blackout e per essere più cinici, sapendo che questa è una partita dove per entrambe le squadre ci sarà grande pressione e la componente mentale giocherà un ruolo importante».