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Serie C

Spal, buona ripresa ma l’attacco resta un limite

Alessio Duatti
Spal, buona ripresa ma l’attacco resta un limite

A Pesaro altro risultato positivo, ma manca il bomber

08 gennaio 2024
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Ferrara L’interruttore della Spal è rimasto acceso. La testimonianza è arrivata al termine delle feste natalizie. La squadra - giunta al sesto risultato utile consecutivo, pur con solo una vittoria nello score - è sicuramente migliorata su più aspetti. Ma, al contempo, rimane ancora piuttosto evidente che siano necessari almeno un paio d’inserimenti importanti dal mercato, per dar senso, forza e ulteriori colpi al discreto presente che il team di mister Leonardo Colucci sta vivendo. L’altro pomeriggio a Pesaro, per la seconda volta consecutiva i biancazzurri hanno comandato gioco, operazioni e avuto predominio territoriale. È vero che le avversarie erano l’Olbia e la Vis, dunque organici diversi da quelli di un Cesena o una Torres, ma nei mesi scorsi si era vista una Spal subire quasi sempre i possessi avversari, tenuti da squadre (e piazze) decisamente modeste. Tralasciando l’errore collettivo (e la bravura avversaria) costato il gol pesarese al 3’, va evidenziata la buona semina operata da Maistro e soci.

Il grano, tuttavia, è arrivato ancora una volta soltanto da una palla inattiva e la mancanza di un forte attaccante d’area di rigore, con caratteristiche diverse da quelle di Rabbi e Antenucci, è diventata un’urgenza: proprio per valorizzare quella solida base d’identità che la Spal si è data, pur senza giocare un calcio spettacolare, ma anche per remunerare con qualche punto in più una classifica che, dopo i risultati di ieri (su tutte la rocambolesca vittoria per 4-3 della Juve Next Gen sul Pescara) ha rivisto gli estensi ripiombare nella comunque trafficata zona playout. In questi giorni il direttore Fusco dovrebbe affondare sulla punta e sul centrocampista da aggiungere all’organico: Abiuso e Lanini i nomi in ballo (con Inglese assai defilato) per l’attacco, Büchel svincolato pare invece essere l’unico nel mirino per la zona nevralgica. Dando così a Colucci due elementi di spicco già per la prossima uscita con il Cesena, nella quale la Spal dovrà rinunciare allo squalificato Bertini (ma in cabina di regia dovrebbe recuperare Carraro). L’esordio a contesa avviata dell’ultimo arrivato Edera è stato sicuramente confortante, ma l’ex Torino ora chiede spazio dal primo minuto per sprigionare tutta la sua voglia di Spal. Anche lui potrà dare qualche colpo in più a una fase offensiva che necessità di maggiore incisività. Un accenno al mercato, dedicato ai prestiti che la Spal ha dovuto effettuare qua e là la scorsa estate. Nei giorni passati si era detto di un possibile rapido addio di Andrea La Mantia alla Feralpi Salò: la destinazione Brescia è sempre viva, ma sono uscite anche piste di Bari e Benevento. Occhio poi ad Alessandro Murgia, che tuttavia al 90% dovrebbe rimanere in Romania, dove sta giocando per l’Hermannstadt: sul centrocampista classe 1996 sono arrivati interessamenti, per un rientro in patria, dalla stessa Feralpi, dal Padova e dalla Torres. Una situazione da monitorare è anche quella legata a Steven Nador, che non ha convinto l’Ancona a puntare su di lui: il calciatore potrebbe, dunque, rientrare a Ferrara e il club valuterà il da farsi, trovandogli una nuova destinazione per giocare o trattenendolo in rosa magari per muovere altri, come Breit o Dumbravanu, che non hanno praticamente trovato spazio.