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Büchel e Zilli, c’è entusiasmo: «Ferrara merita di più»

Alessio Duatti
Büchel e Zilli, c’è entusiasmo: «Ferrara merita di più»

Esperienza e freschezza al servizio di una squadra da rilanciare

19 gennaio 2024
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Ferrara Una poltrona per due: doppia presentazione, ieri in casa Spal, con i due nuovi innesti: Marcel Büchel e Massimo Zilli, entrambi provenienti da categorie superiori.

Marcel Büchel – che in via Copparo era già arrivato la scorsa settimana – ha preso la parola per primo e ha voluto introdurre, prima di rispondere alle domande: «Innanzi tutto ringrazio il presidente Tacopina e la società per l’opportunità avuta. Sono molto felice di far parte di questo gruppo, oltre che voglioso di dare il massimo. È vero – prosegue il centrocampista – che avevo la possibilità di giocare in categorie superiori, ma la conoscenza del direttore, oltre a quello che rappresenta la Spal, hanno rappresentato motivi molto importanti nella mia scelta».

Com’è stato il primo approccio?

«È stato molto facile riscontrare il potenziale di questa squadra. Ho trovato un gruppo unito, che lavora tanto e c’è entusiasmo, nonostante la posizione di classifica. Non sempre quando si arriva in un posto nuovo ci si trova subito a proprio agio, ma mi sono davvero sentito bene come se fossi qui da più tempo e ovviamente questo aiuta ancor di più a inserirsi nelle cosiddette gerarchie. Spero di poter dare il massimo, perché è un peccato che questo club si trovi in serie C. In questo momento penso che si sia imboccata la strada giusta. La qualità di questa rosa non rispecchia l’andamento dei punti in classifica. Arriveranno i rientri di alcuni infortunati, uniti alla crescita dei giovani sostenuti da spalle esperte. Sono forti, ma hanno bisogno di tempo e fiducia».

In pratica, è arrivato a Ferrara con un anno di ritardo.

«Eh sì, a gennaio scorso eravamo stati molto vicini. Si era parlato di uno scambio con Proia e forse, se fossi arrivato prima, sarebbe stato meglio... Chi mi conosce, però, sa cosa penso di Ascoli e di quanto mi abbia dato quella piazza. Ora il mio obiettivo sarà quello di giocare con la Spal, ma intendo proprio in serie B. Scendere di categoria non è stata una cosa facile, mi sento ancora un giocatore in forma e con la voglia di fare qualcosa d’importante».

Dunque, fisicamente è a posto?

«Sì, sono in ottime condizioni. Fino a settembre sono stato ad Ascoli, poi, tra ottobre e novembre, ho avuto modo di andare in Nazionale e diciamo che solo a dicembre ho potuto fare un po’ meno, ma anche a casa ho provato a tenermi in attività, essendo un professionista e un lavoratore. È mancato solo il campo, ma ora sono reduce da una settimana di allenamenti piena e mi sento di essere a disposizione. Poi, spetterà al mister decidere il mio impiego».

Nel cuore del centrocampo?

«Sì, generalmente mi trovo sempre meglio da centrale».

Per Spal-Cesena ha ritrovato dalla panchina quel “Mazza” che aveva gelato con un tiro dalla distanza in maglia Ascoli...

«Eh sì, avevo fatto un gol molto importante. Dispiace per la Spal, è acqua passata, ora spero di farne di nuovi per far girare la ruota. Qui a Ferrara la tifoseria è importante: ogni volta che venivo da avversario, sapevo che con la mia squadra avrei trovato un ambiente difficile, quindi ora sono contento di giocare per loro».
 

Dal giocatore esperto a quello giovane, dal centrocampo all’attacco. In attesa delle ultime mosse di mercato, che magari vedranno l’ingresso di un altro innesto sul fronte offensivo, la Spal si è assicurata Massimo Zilli. Voglioso d’iniziare a battagliare con la nuova maglia già dalla trasferta di Perugia: «Non vedo l’ora di ripagare la fiducia avuta nei miei confronti - dice il 2002 -, sono contentissimo di trovarmi in un club importante come la Spal. È un peccato vedere questa società in serie C, ma ho subito percepito tanta voglia da parte di tutto l’ambiente e per migliorarsi bisognerà pensare partita per partita. Personalmente cercherò di fare il mio sin da subito».

Altre sensazioni dopo i primi due allenamenti?

«Tutti mi hanno fatto sentire a mio agio e mi sono trovato bene. Questo gruppo ha qualità importanti e lo vedo in fiducia, al di là della classifica attuale. Ci sono tutte le intenzioni e le possibilità di far bene».

Ha ritrovato Bertini, suo ex compagno di spogliatoio nelle giovanili della Lazio.

«Sì, abbiamo un ottimo rapporto e, quando è uscito l’interessamento per me da parte della Spal, ci siamo sentiti e ovviamente mi ha parlato bene di quest’ambiente».

Come giudica la sua esperienza a Cosenza?

«Ero partito molto bene, poi ci sono state un po’ di complicazioni, dettate da alcune pressioni che un giovane può soffrire, ma di cui far tesoro. Mister Bisoli mi diede grande fiducia e lo ringrazierò sempre. Per me è stato fondamentale, non è da tutti lanciare un giovane che aveva giocato solo in Primavera. A Cosenza, con quel gol importante segnato contro il Cittadella, che ci diede poi l’opportunità di salvarci al playout contro il Vicenza, ho vissuto emozioni incredibili e una parte del mio cuore rimarrà là».

Zilli e la Spal hanno bisogno di segnare: obiettivo comune?

«Eh sì, mi hanno preso per questo... L’obiettivo è quello di far più gol possibili da qui a fine stagione. Adesso, però, sto solo pensando a lavorare e a dare il mio contributo in un momento di difficoltà. A prescindere dal discorso gol, voglio mostrarmi pronto sin da subito».

Carico per il “Curi”?

«Sono sereno, tranquillo e mi sento a piena disposizione per le scelte del mister. È vero, in questi mesi ho giocato poco, ma ho anche saltato pochissimi allenamenti e sto bene. Voglio sfruttare le mie caratteristiche: gioco molto col mio fisico, che, se da un lato mi può rallentare sull’agilità, dall’altro mi dà molto sul gioco aereo, sulla protezione e sulla conduzione di palla. Sono mancino, ma me la cavo anche con il destro». 

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