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Ferrara, la panchina della Spal è appesa a un filo

Francesco Gazzuola
Ferrara, la panchina della Spal è appesa a un filo

Domenica o si vince a Lucca o Colucci salta

30 gennaio 2024
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Ferrara Quello in casa Spal è stato un lunedì da quiete dopo la tempesta, anche se i nuvoloni non si sono completamente dissolti e il cielo ancora minaccia fulmini e tuoni. Tutto tace sui campi del centro sportivo "G.B. Fabbri" e i calciatori, come da programma, sono tornati solo oggi al lavoro. Nel primo giorno della settimana il focus si è spostato all’interno degli uffici di via Copparo, dove riunioni, incontri e contatti telefonici si sono susseguiti incessantemente. Approfittando della presenza del presidente (dovrebbe rientrare in America domani ma potrebbero esserci slittamenti), i vertici della società biancazzurra si sono trovati per fare il punto della situazione in un periodo di massima instabilità. Dopo le sconfitte contro Perugia e Juve NG (si può anche chiudere un occhio sulla prima, ma quella del "Mazza" non ha scusanti) ci si aspetta una risposta concreta della dirigenza: che sia un esonero o un acquisto, la tifoseria reclama un segnale a cui aggrapparsi perché, al momento, la nave biancazzurra è alla deriva. La situazione ricorda vagamente quella dell’anno scorso per risultati insufficienti e innesti di mercato carenti. Allora, per virare dal tracollo, si optò per l’esonero del tecnico e anche adesso la direzione potrebbe essere la medesima. Con i recenti fallimenti, un’inspiegabile regressione dopo sette risultati utili consecutivi e la media di 0,83 punti a partita, mister Colucci è in bilico e lunedì è finito al centro delle valutazioni della dirigenza. A scanso di sorprese nel corso della settimana, l’allenatore di Cerignola ha ancora la fiducia dei vertici societari, ma la sua posizione è sotto i riflettori. La gara di domenica contro la Lucchese rappresenterà l’ultima spiaggia e allo stadio "Porta Elisa" Colucci è chiamato a vincere per non fare le valigie e lasciare Ferrara: un’ultima chance per ribaltare le sorti di quello che sembra apparecchiarsi come un destino tragico per la Spal. Giusto o sbagliato che sia, la società aspetta di prendere la decisione definitiva in merito al futuro della panchina biancazzurra memore dei risultati - scarsi ma le basi c’erano - che Colucci aveva ottenuto appena un mese fa. Se anche a Lucca la squadra estense non dovesse accendere la luce che manca dal blackout del secondo tempo contro il Perugia, sarà opportuno affidare la direzione tecnica a una nuova guida e ricominciare da capo il percorso salvezza (con il rischio di dover gettare nuove basi). Sembra infatti che le fondamenta costruite da Colucci nel corso del mese di dicembre non abbiano retto i primi mattoncini della svolta e consacrazione definitiva che sarebbe dovuta arrivare contro i grifoni biancorossi, da cui poi la Spal ha incassato 3 gol. Tre reti anche contro la Juventus e occasione per riscattarsi buttata al vento. Ora, il tempo sta scadendo e Colucci non può più permettersi errori: anche il suo futuro passa per la vittoria di Lucca. Un altro fronte su cui Tacopina e Fusco stanno lavorando è il mercato, che chiuderà domani sera alle 20. È d’obbligo aspettarsi, prima della dead line, rinforzi utili alla causa e, in questa direzione, il direttore dell’area tecnica è al telefono per potenziare la rosa. Sono queste le ore calde per Roberto Ogunseye del Cesena, che dall’inizio del nuovo anno ha giocato solo 27 minuti ed è alla ricerca di spazio. Da valutare la questione portiere: Galeotti si è comportato bene contro la Juve NG nonostante 3 gol fotocopia incassati - non per colpa sua - e può anche passare davanti ad Alfonso nel corso della stagione. La marginalità di Del Favero, sceso al terzo posto nelle gerarchie degli estremi difensori, sta spingendo Fusco a trovargli una nuova sistemazione. Sarebbe più che opportuno considerare i problemi sulla corsia laterale sinistra, dove l’ultima prestazione di Tripaldelli ha fatto emergere problematiche rilevanti, ma l’idea è che il dt biancazzurro voglia dare precedenza agli altri reparti. Intanto, l’esterno spallino Ludovico D’Orazio è passato in prestito al Latina (Lega Pro girone C) dopo la prima parte di stagione al Novara (Lega Pro girone A), con cui ha collezionato 18 presenze e 4 reti segnate