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Spal, un festival. La miglior cover è di Antenucci

Alessio Duatti
Spal, un festival. La miglior cover è di Antenucci

I 30 titoli delle canzoni di Sanremo in chiave biancazzurra. E l’unico Capolavoro ha la firma di Bertini

12 febbraio 2024
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Ferrara Dirige l’orchestra: mister Mimmo Di Carlo. Canta: capitan Mirco Antenucci. Applauso generale, coro di accompagnamento “Vi vogliamo così! ” e la movimentata settimana del Festival di Sanremo andata in archivio porta con sé la più bella delle cover, quella del gol siglato dal capitano, pesantissimo, da tre punti.

Sipario chiuso anche al “Paolo Mazza”, laddove riecheggiano i canti liberatori del popolo estense, dopo il ritorno alla vittoria dei biancazzurri. Ma i 30 titoli delle canzoni sentite all’edizione numero 74 della più famosa kermesse della musica italiana come si possono abbinare alla Spal di quest’anno? Così...

Clara, Diamanti grezzi No, “grez e aldamar” non c’entrano”. Parliamo di giovani di talento cresciuti nel vivaio, con grandi margini di crescita. Rao, Contiliano e Saiani su tutti. Soprattutto dopo i prestiti invernali di Puletto e Parravicini a Trento e Genoa. Con la new entry Nador da scoprire.

Sangiovanni, Finiscimi È la Lucchese per Colucci. Una sentenza, pesantissima: sull’eliminazione dalla Coppa Italia, e pace, ma soprattutto nell’ultimo appuntamento con in panchina il tecnico pugliese, prima del sollevamento dall’incarico.

Fiorella Mannoia, Mariposa Non è nient’altro che una farfalla. Immagine di un giocatore brevilineo che alla Spal manca da anni praticamente in ogni reparto. La speranza dell’oggi si chiama Dalmonte: lui è tornato, ma ora servono gol e assist.

La Sad, Autodistruttivo Il percorso spallino di Del Favero, protagonista di alcuni errori grossolani, qualcuno le chiamava topiche, che l’hanno fatto finire all’ultimo posto delle gerarchie portieri, dopo l’iniziale titolarità, tanto che venerdì sera non era neppure tra i convocati. E a gennaio non è riuscito a trovare una nuova meta per capirne di più sul suo momento.

Irama, Tu no Mirco. Tu non potevi rimanere nel dimenticatoio di quest’annata, ai margini di scelte tecniche (discutibili, soprattutto per l’assetto). A 39 anni, 5 mesi e 1 giorno il “Lupo di Roccavivara” è diventato il marcatore più anziano nella storia del club ferrarese. E non è finita qui.

Ghali, Casa mia Scontato citare il “Mazza”, spèecie il lato via Ortigara, bomboniera sempre fedele alla Spal anche nei periodi più neri e di maggiore arrabbiatura. Quest’anno per le partite interne sono stati staccati ben 4.567 abbonamenti.

Negramaro, Ricominciamo tutto È di Giuliano Sangiorgi la colonna sonora perfetta per il nuovo regno di mister Di Carlo II. Il tecnico di Cassino è tornato in sella alla creatura Spal per prendersi ciò che non era riuscito nella prima parte di stagione, dove il suo esonero è comunque risultato prematuro.

Annalisa, Sinceramente …uno come Maistro avrebbe dovuto fare di più. Davvero poco spiegabile il fatto che non sia riuscito a infilare manco un gol che uno nelle porte avversarie. Eppure le qualità del calciatore sono fuori discussione e nella prossima annata è destinato a tornare in B. Tuttavia, è rimasto sinceramente... suo, della Spal, per rilanciarsi qui e dare un senso alla sua permanenza a Ferrara.

Mahmood, Tuta gold A Ferrara l’unica tuta divenuta virale è quella color blu chiaro indossata dal nuovo socio di Tacopina, Marcello Follano, alla sua prima apparizione pubblica in via Copparo. Il broker italo-americano ha dato un contributo economico alla causa, riscontrabile nell’ultimo bilancio.

Diodato, Ti muovi Classifica, cara classifica. Era ora che si facessero tre passetti in avanti, dopo tre giornate in modalità cemento armato. Ma la zona playout è sempre scomoda e va tenuto vivo il movimento.

Loredana Bertè, Pazza È un po’ la sintesi degli ultimi 10 anni di Spal. Andata e ritorno in serie C, passando da gioie estreme nei più grandi stadi italiani a delusioni altrettanto imponenti in alcuni palcoscenici simili a semplici campi sportivi di paese. Però, come la regina della canzone italiana, la società si perdona da sé.

Geolier, I p’ me, tu p’ te In un gioco di squadra come il calcio, si gioca l’uno per l’altro. Tanto semplice, quanto a volte di difficile applicazione. E la Spal, da qui alla fine, dovrà essere più gruppo nei 90 minuti e non solo negli allenamenti, altro che ognuno per sé.

Alessandra Amoroso, Fino a qui Tutto (quasi) male. I 3 punti d’oro conquistati l’altra sera non possono mutare il giudizio sul cammino stagionale che la Spal – dentro al campo e fuori – ha proposto da settembre a oggi. Il cambio di marcia dovrà proseguire.

The Kolors, Un ragazzo e una ragazza Tanto per ricordare che il club di via Copparo continua a coltivare il proprio vivaio giovanile e il settore in rosa. I sogni biancazzurri non riguardano solo la prima squadra.

Angelina Mango, La Noia Tra il 6 novembre e il 9 dicembre la Spal ha segnato soltanto 2 gol, entri nella partita contro l’Ancona. E basta.

Il Volo, Capolavoro Onestamente se ne son visti pochi. Ma la punizione vincente di Bertini contro il Sestri Levante (1-0, 26 ottobre) è valsa il prezzo del biglietto.

Big Mama, La rabbia non ti basta Eh no, Spal. Per tirarsi su non serviranno solo rabbia e cattiveria, ma anche una qualità di gioco superiore. Speriamo che l’ultimo bagliore possa trasformarsi in luce totale.

Ricchi e Poveri, Ma non tutta la vita La Spal, rimane per tutta la vita. Questa è la certezza. Presidenti, dirigenti, allenatori e giocatori vengono e vanno, la maglia resta. Ad aspettarla, però, non sarà il traguardo salvezza piuttosto che quello dei playoff: non tutta la vita, appunto, bisogna darsi una mossa.

Emma, Apnea Da qui all’ultima settimana di aprile – quando terminerà la stagione regolare – si vivrà un po’ così. Un finale da trattenere il fiato e incrociare le dita, per evitare un dramma sportivo che la piazza non merita.

Nek e Renga, Pazzo di te Potrebbe essere una delle “dediche tipo” che ogni tifoso indirizzerebbe alla propria squadra del cuore. E a Ferrara la gente è sempre pazza per la Spal.

Mr. Rain, Due altalene Avanti e indietro su due topic, come nel recente mercato di riparazione. Dove gli obiettivi chiacchierati fino all’ultimo giorno utile sono stati il centrocampista (Büchel) e l’attaccante (oltre a Zilli è arrivato anche Petrovic).

Bnkr44, Governo Punk Al momento è solo una chiacchiera, ma andrà posta attenzione sull’eventuale rivoluzione-riforma degli organici professionistici da parte della Figc, con un taglio consistente dedicato proprio alla Lega Pro. Per non correre rischi, meglio tirarsi il più su possibile.

Gazzelle, Tutto qui No, non è credibile che le qualità espresse dalla Spal di quest’annata siano state tutte qui. L’inespresso andrà proposto.

Dargen D’Amico, Onda alta Quella che ha travolto più di una volta i terzini mancini della Spal. Spesso e malvolentieri è toccato a Tripaldelli, con palesi sofferenze nella propria zona difensiva di competenza.

Rose Villain, Click Boom C’è Rabbi che di testa fa “click”, poi arriva Antenucci a sparare il suo tecnicissimo “boom” nella porta della Recanatese. Un colpo secco, un simbolo, a ridare vita e speranza.

Santi Francesi, L’amore in bocca In quella dei tifosi della Ovest, sempre presenti in ogni stadio a sostenere maglia e a rappresentare la città. L’amore, a volte, risulta complicato. Anche la rabbia delle contestazioni e degli sproni è pur sempre un sentimento rivolto a ciò che si ama.

Fred De Palma, Il cielo non ci vuole Diciamo che non è girata nemmeno troppo bene in tema fortuna, con gli infortuni. Alcune tegole mediche non di poco conto hanno reso ancor più complesso il cammino biancazzurro di quest’annata.

Mannini, Spettacolare Ce la ricordiamo la serata d’esordio contro la Vis Pesaro? La prima dopo la retrocessione. Curva e stadio pieni e trascinanti, vittoria sofferta ma meritata. E un ritrovato entusiasmo, poi calpestato dai successivi risultati.

Alfa, Vai …conquista e alza la media. Nella settimana entrante i biancazzurri e Di Carlo sono chiamati a due trasferte come Pescara e Fermo. All’andata la Spal raccolse solo 1 punto contro queste due avversarie: il bis non è richiesto, serve di più.

Il Tre, Fragili Troppo in fase difensiva. La Spal ha subito troppi gol e spesso in maniera rocambolesca. 

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