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La Centese cerca risposte e rilancio

La Centese cerca risposte e rilancio

A San Giovanni in Persiceto la capolista vuole reagire all’inattesa sconfitta interna con il Ravarino. La squadra di mister Govoni è chiamata a riprendere la marcia inarrestabile del girone d’andata

16 febbraio 2024
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Cento È il giorno delle risposta alle domande che, da domenica sera, risuonano all’ombra del Guercino, sulla piazza e lungo le vie deserte, dove i simboli della gioia carnevalesca, coriandoli e stelle filanti, sono ultimi testimoni di una festa che, per il calcio, si è interrotta, lasciando il divertimento al Carnevale. Cosa succede alla Centese? Si è inceppata la macchina? C’è un calo di tensione? Ci sono motivi tangibili e concreti che hanno portato a un avvio così stentato del girone di ritorno? Domande lecite, ma, a sentire i diretti interessati, sembrerebbe proprio di no. I ragazzi sono consapevoli delle proprie capacità, si stanno allenando fortissimo e non vedono l’ora di scendere in campo a San Giovanni in Persiceto, in attesa del big match con la X Martiri di sabato 24.

Certo, ci sono stati motivi su cui riflettere, tutto l’ambiente ne è consapevole, a partire dallo staff tecnico. Non si era già vinto il campionato, questo lo si era sempre detto al “Bulgarelli” e in società, nessuno aveva mai cantato vittoria. Oggi più che mai, però, la squadra di mister Govoni ha bisogno di tornare a ruggire, di riprendere la marcia del girone d’andata, quando ha dimostrato di essere la più forte e compatta del torneo, coperta in ogni ruolo, con il miglior attacco in assoluto (45 gol) e un’ottima difesa (appena 15 reti subite, di cui 4 soltanto nella sciagurata trasferta a Pontelagoscuro).

Non cerca alibi la Centese e non ci sono recriminazioni, gli avversari si sono fatti sotto e ambiscono alla vittoria finale. Mancano 11 partite e i tifosi si aspettano di rivedere la vera Centese, quella macchina schiacciasassi che aveva deliziato gli occhi allo stadio “Bulgarelli”.

Ora in casa biancazzurra si pensa solo ed esclusivamente alla prima delle undici finali, quella con l’ostico Persiceto, appunto in anticipo oggi alle 15: squadra forte, ma che la Centese ha già meritatamente battuto e messo sotto all’andata.

Poi ci sarà “la partita” contro la X Martiri, in casa, nel giorno della giornata biancazzurra, anche quella in anticipo. Sarà un sabato di altri tempi, in cui si attende il pubblico delle grandissime occasioni, una di quelle date che andranno scritte nel libro dei ricordi. Perché tutto l’ambiente lo merita e sarebbe la giusta rivalsa alle tante situazioni tristi vissute l’anno scorso, dove per ben due volte gli undici metri hanno strozzato il nodo in gola della tifoseria centese.

La carica e l’adrenalina sono quelle giuste, la sconfitta casalinga col Ravarino è già un lontano ricordo, capace però di ferire e consegnare un’importante lezione. Il campo sarà buon giudice, al pubblico il piacere di vedere come andrà a finire.

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