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Lampi di Spal, ma l’Arezzo resiste anche in 10

Alessio Duatti
Lampi di Spal, ma l’Arezzo resiste anche in 10

I ferraresi poco efficaci non sfruttano la superiorità numerica: al “Mazza” finisce in parità

24 febbraio 2024
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Ferrara. La Spal perde un’altra occasione per togliersi dalle sabbie mobili, facendosi bloccare a reti inviolate dall’Arezzo. Pareggio, tutto sommato, giusto.


Un grosso, grossissimo, peccato non aver sfruttato la superiorità numerica avuta per quasi tutto il secondo tempo. Di Carlo dà continuità all’assetto tattico del periodo, tra i titolari spunta il giovane Rao ed è Petrovic a far la spalla di capitan Antenucci.

A differenza di Spal-Recanatese, giocata sempre di venerdì sera, è un "Mazza" più popolato (e sempre caloroso). Convenevoli di rito, estensi abbigliati dalla tradizione, Arezzo di amaranto solo nel portiere Trombini a favore di un completo giallonero e fischio d’inizio lanciato dall’arbitro pugliese della serata. I toscani partono più decisi, tanto da vincere un paio di contrasti in modo evidente (su uno di questi Carraro prende un giallo precoce).

La traversa colpita da Settembrini su un tentativo di cross è un’occasione un po’ casuale perché comunque la Spal sta in campo senza troppi affanni nonostante le imbucate tra le linee che l’Arezzo porta coi suoi quattro giocatori offensivi.

La contesa poi s’accende con la Spal che si divora il punto del vantaggio: Ghiringhelli verticalizza per Carraro che esegue perfettamente un assist da scuola calcio ma Dalmonte getta addosso a Trombini (più di) un rigore in movimento.

La risposta ospite non si fa attendere ma per fortuna il talentuoso sinistro di Pattarello scuote soltanto la rete esterna della porta difesa da Galeotti. Bruscagin e Valentini respingono col corpo più di un’offensiva ospite, ma all’ex Padova capita anche una circostanza promettente nell’area avversaria. Gara non spettacolare, ma comunque intrigante.


Si va all’intervallo - accompagnato per tutta la sua durata dal sound delle canzoni sanremesi - a reti bianche. La ripresa si apre con gli stessi 22 e con la grande occasione di testa capitata a Carraro su assist di Tripaldelli. Settembrini stende Rao lanciato a rete: la Spal chiede il rosso ma l’arbitro non è dello stesso avviso. La superiorità numerica si materializza al minuto 56: se la procura l’acclamatissimo Antenucci regalando una doccia anticipata a Masetti. Adesso, ancor di più, bisognerebbe vincerla.

Di Carlo inserisce Rabbi e Maistro ma passano i minuti e solo l’Arezzo crea un presupposto con Catanese, quindi dentro anche Zilli con Edera. La lucidità generale viene a mancare e non resta che la speranza da mettere negli ultimi assalti.

Nella confusione generale i toscani sfiorano di testa con Donati. L’occasione della Spal capita sul mancino di Edera. I flipperoni finali risultano inconcludenti.