Federico Buffa veste Spal
Al Comunale lo storyteller ha ricevuto la 10 biancazzurra. Il dg Di Taranto: «Molto informato su tutta la storia del club»
Ferrara La Spal ha presenziato alla meravigliosa serata del Teatro Comunale di Ferrara, rendendo omaggio al grande Federico Buffa con una divisa personalizzata a tinte biancazzurre consegnata proprio al “numero 10” degli storyteller sportivi prima dell’inizio de “La Milonga del Fútbol”.
Direttore Di Taranto, serata piacevole?
«Lo spettacolo è stato emozionante, coinvolgete e di grande impatto in tutti i racconti fatti. Buffa è riuscito a entrare dentro a tutti i presenti, compresi i non appassionati di calcio visto che si è parlato anche di storia argentina e ci sono state pillole di grande spessore. L’accompagnamento musicale sul palco è stato un valore aggiunto. Personalmente è stata una sorpresa nella sorpresa. Da parte del pubblico c’è stata molta partecipazione e anche all’uscita ho percepito un sentimento di grande contentezza. Una serata perfettamente riuscita».
L’incontro tra Buffa e i rappresentanti della Spal, com’è stato?
«Non lunghissimo, ma davvero molto carino. Lui era informatissimo sulla storia del nostro club, ma anche sul momento presente. Ci ha fatto un grosso in bocca al lupo e un sincero augurio per il finale di stagione».
A tal proposito. Qual è il suo pensiero alla vigilia della partita col Sestri Levante?
«Siamo consapevoli di avere davanti a noi tre sfide davvero fondamentali che possono andare a definire il futuro prossimo. Quella di domenica sarà la prima finalina, diciamo così. Poi ne seguiranno due interne altrettanto importanti (contro Torres e Rimini, ndr). In questi giorni ho visto la squadra molto concentrata. I ragazzi stanno bene come si è potuto notare anche durante l’amichevole in famiglia con l’U17. Tutti si stanno preparando al meglio. Siamo contenti che sia tornato ben operativo anche Siligardi: l’ho visto meglio del previsto dal punto di vista fisico. Ora la rosa è lunga, qualitativa e interessante. Il mister ha la possibilità di fare grandi scelte e già in questo senso il passaggio alla doppia punta ha mostrato una prima sostanziale differenza in positivo».
Al “Piola” di Vercelli, però, si giocherà a porte chiuse. Situazione surreale, no?
«Questa è una vergogna, lo dico proprio chiaramente. Questa condizione non è giusta per il campionato, l’ho già detto in Lega anche se sappiamo che quando ci sono determinati interventi da parte delle autorità poi la stessa Lega e le società non possono far nulla. Comunque sia non è giusto per i nostri tifosi e per la nostra gente. Già di suo la trasferta dislocata sul campo di Vercelli sarebbe stata molto scomoda da affrontare, poi nemmeno viene data la possibilità di vedere la partita. Così non va bene. È stato fatto un grande passo indietro generale, che non mi va giù perché la ritengo in primis una questione di principio. Mercoledì in occasione della partita interna contro la Torres verrà da noi il presidente Matteo Marani (prima del match ci sarà la presentazione del progetto E-Sports della Lega Pro con We Arena, ndr) e gli ribadirò il mio pensiero visto che è condiviso con altre società».
Intanto oggi al “G.B. Fabbri”, accesso gratuito per assistere alla partita della Primavera.
«Sì, abbiamo estremo piacere che possa venire tanta gente. I tifosi, sostenendo i nostri giovani ragazzi, darebbero un grande segno di vicinanza al club».