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Ferrara, mister Di Carlo: «Siamo la Spal e siamo al Mazza con i nostri tifosi quindi voglio punti»

Alessio Duatti
Ferrara, mister Di Carlo: «Siamo la Spal e siamo al Mazza con i nostri tifosi quindi voglio punti»

Il tecnico biancazzurro rilancia nonostante sia dura

22 marzo 2024
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Ferrara Il “come”, non importa più. Ora conta solo far punti. Mimmo Di Carlo si aspetta molto dalla sua Spal, nella sest’ultima fatica “regolare” di questo campionato, nonostante l’emergenza singoli e l’arrivo di un avversario d’alta quota come la Carrarese.

Mister, perché crederci?

«Perché siamo la Spal e la Spal deve sempre giocare per ottenere il massimo. Specie quando si è in casa, assieme ai propri tifosi. Numericamente ci siamo e sappiamo che al “Mazza” dobbiamo costruire la nostra salvezza. Mi aspetto concentrazione e voglia di far punti. L’atteggiamento è quello di una squadra che gioca la partita sempre, fino alla fine, senza mollare nulla».

La Carrarese è avversario molto ostico.

«Sì, sarà una partita difficile, un po’ come quella giocata di recente contro la Torres. Hanno qualità, ma possono subire qualcosa. Contro una squadra del genere va fatta una grande partita tecnica, fisica e mentale. Giocano un calcio propositivo con due esterni rapidi. Sono tosti e se sono terzi in classifica: c’è un motivo. Per la Spal deve esistere solo la voglia di vincere e di battagliare, per portare a casa punti assieme alla nostra gente».

Il presidente Tacopina dopo Pontedera era arrabbiato?

«Tutti eravamo contrariati, perché abbiamo concesso una disattenzione collettiva e in molti hanno fatto meno di quello che avrebbero dovuto fare. Il presidente sa che teniamo a portare la squadra alla salvezza. L’atteggiamento e la professionalità non sono sbagliati da parte di nessuno e, nonostante qualche battuta d’arresto, stanno arrivando anche alcune risposte. Ora mi aspetto determinazione e una bella reazione per portare a casa punti».

State segnando molto nei secondi tempi...

«Quando prepariamo le partite, lo facciamo per segnare anche all’inizio. Poi, diciamo che forse alla lunga emerge la nostra qualità. Ma dobbiamo migliorare offensivamente, perché con così tante soluzioni non ci si può permettere di giocare a tratti. E va fatta meglio anche la fase di non possesso: ultimamente abbiamo concesso qualcosa di troppo».

Esiste una quota salvezza?

«A fare i calcoli non sono bravo, so solo che con 18 punti in palio si può ancora fare tutto. Ora la concentrazione dev’essere sulla Carrarese e non sugli scenari, che mutano ogni settimana. Quando hai bisogno di punti, devi andare a cercarteli con il coltello tra i denti».