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Spal da sola alla meta. Tacopina scarica tutti

Alessio Duatti
Spal da sola alla meta. Tacopina scarica tutti

Quattro partite per salvare la categoria, senza il suo appoggio. Bordate di sfiducia da New York prima del ritorno a breve

01 aprile 2024
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Ferrara Tutt’altro che entusiasmante, figlio di una prestazione mediocre e non certo spettacolare, ma pesantissimo. Il punto portato a casa da Ancona nel sabato pre-pasquale lascia la Spal sulla buona strada per tagliare il traguardo minimo (teoricamente senza patemi da volata) e raggiungere il misero, ma basilare, obiettivo stagionale della salvezza in serie C. I calciatori della rosa biancazzurra, mister Di Carlo e una discreta parte dell’ambiente di via Copparo, però, dovranno portare la barca in porto remando da soli.

L’affondo Perché l’ultima sortita del presidente Joe Tacopina ha anticipato – con una tempistica ampiamente rivedibile – discorsi (in parte anche legittimi, ci mancherebbe) che si sarebbero dovuti fare dalla post season in poi, ossia da quell’Olbia-Spal di fine aprile che, con ogni probabilità, sancirà la fine di quest’ennesima stagione ampiamente al di sotto delle attese e che ancora rischia, però, di trasformarsi in totalmente fallimentare.

Sarebbe interessante sapere, semmai qualcuno lo dicesse se la bordata del patron spallino nei confronti della squadra dopo la prestazione sul campo dei biancorossi dorici non abbia inficiato l’ambiente dello spogliatoio. In questi casi il rischio è concreto, poiché gli equilibri caratteriali (già noti) non sembrano essere di cemento armato fra le mura di via Copparo.

Inutile, adesso, stare a ripercorrere gli errori fatti a monte della proprietà nell’individuazione di ruoli gestionali o nell’aver operato variegate scelte che si sono rivelate errate, questione, per altro, che ha radici assai lontane. Restando sull’ultimo episodio (che pur non è stato smentito né attenuato da alcuna voce societaria, quindi da ritenere attendibile), diciamo che ci si poteva evitare la screditata pubblica di coloro che sul campo dovranno ancora portare a casa quei 4-5 punti necessari al mantenimento di una categoria, già di suo abbastanza deprimente – per una piazza immensa come Ferrara – come la terza serie italiana.

Il lavoro di Domenico Di Carlo, ma anche delle altre componenti tecnico-societarie (su tutti il direttore generale Di Taranto) presenti nella quotidianità di via Copparo, dovrà esser più attento e specifico che mai durante questa settimana. Tacopina è il proprietario della Spal e ha la facoltà d’intervenire quando e come meglio crede, ma già troppe volte in passato si sono minati determinati equilibri: esempi sono il cambio tecnico tra Venturato e De Rossi, oppure l’allontanamento del direttore dell’area tecnica Lupo con mister Oddo lasciato solo pochi giorni dopo aver assunto l’incarico. Senza dimenticare che una rottura fra il patron e Ferrara c’è stata: è quella con i tifosi, certo non tutti, ma con la gran parte di quelli più attivi e fedeli, in altre parole la Curva Ovest.

Tacopina, tra l’altro, sarebbe atteso nuovamente a Ferrara tra una decina di giorni e vedremo se in quell’occasione ci saranno chiarimenti, sviluppi, parole ufficiali “urbi et orbi”, per rimanere nel gergo pasquale.

Intanto, non aver perso ad Ancona – lo ripetiamo – è cosa molto importante. La Spal ha mantenuto due preziose lunghezze di vantaggio sui dorici, ne vanta tre sulla Recanatese e quattro sulla Vis Pesaro. Ma nel computo generale c’è da considerare soprattutto il +12 dal penultimo posto (riferimenti Olbia e Fermana, a braccetto) che a oggi eviterebbero ai ferraresi la disputa dello spareggio in caso di sedicesimo piazzamento finale. Il tutto con alle porte le ultime 4 uscite (12 punti in gioco), iniziando contro un Gubbio che arriverà a Ferrara pressoché tranquillo del suo quinto posto, poi al cospetto di una Virtus Entella presumibilmente battagliera per agganciare i playoff, nell’ultima in casa contro un Pineto che potrebbe esser soddisfatto della propria salvezza e chiudendo a Olbia nell’incognita della posizione in cui saranno i sardi, tuttavia difficilmente migliore dell’attuale. Domani sera, tra l’altro, la stessa Olbia sarà impegnata a Rimini per uno dei due recuperi (l’altro vedrà opposte Juve Next Gen ed Entella).

Il discorso playoff per la Spal è invece stato uno spiraglio nel momento in cui gli estensi si trovavano a -4 dal decimo posto con ancora 21 punti a disposizione (prima del ko di Pontedera e dei pareggi con Carrarese e Ancona): l’attuale -6 dall’ultimo posto utile, oggi occupato dalla Lucchese a quota 43, nulla preclude, ma, con l’aria che tira, meglio continuare a guardarsi alle spalle e non alimentare sogni: meglio evitare gli incubi.

Comunque sia, la Spal si ritroverà oggi pomeriggio per la ripresa degli allenamenti al “G.B. Fabbri”. Contro il Gubbio si giocherà sabato alle 18.30 e nell’occasione mister Di Carlo dovrà fare a meno dello squalificato Maistro: dovrebbe rientrare Peda, si vedrà per Siligardi, ma la caccia ai 3 punti è già stata dichiarata.

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