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Spal, tutte le motivazioni di Antenucci

Alessio Duatti
Spal, tutte le motivazioni di Antenucci

Il capitano nella gara a Olbia può impreziosire ancora la sua carriera

27 aprile 2024
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Ferrara Il messaggio del capitano è chiaro. Vale per il presente, ma soprattutto per il futuro. Una bella biciclettata sotto il sole, nelle suggestive vie del centro storico, in compagnia degli affetti più cari e quella voglia di comunicare che Ferrara "è la nostra città".

L’inglese ("our city") rende tutto più social, il maiuscolo del post accentua e rafforza il pensiero. Mirco Antenucci, Ferrara e la Spal. Una storia biancazzurra, ma anche colorata di quel rosso che sta a testimoniare l’estremo e reciproco amore. Il riassunto del dipinto sta nei tre cuoricini colorati, scelti dal Lupo di Roccavivara per accompagnare la pedalata verso un domani ancora a tinte estensi.Anteseven è tra i primi a volere una Spal diversa da quella vissuta quest’anno. Senza i suoi colpi e la sua personalità dentro lo spogliatoio, probabilmente la svolta dell’ultimo periodo sarebbe arrivata con maggiore difficoltà. Bravo, in questo senso, mister Di Carlo a rimetterlo al centro del progetto e a costruirgli attorno un contesto (anche tattico) più adeguato.

La stagione di Antenucci non è stata semplice, in primis per quel ruolo da unica punta ricoperto senza particolari glorie per diversi mesi, poi per l’accantonamento di dicembre e gennaio (in quei mesi il numero 7 aveva toccato il campo davvero in maniera limitata), poi l’ultimo scorcio di campionato più felice per tutti. Le ultime due partite, contro Entella e Pineto, le ha dovute saltare per una noia muscolare, ma ora verso la fatica finale di Olbia il capitano è pronto a riprendersi la Spal. Vuole vincerla, come del resto tutto l’ambiente, quest’ultima tappa. Magari segnando e dedicando un gol alla fetta di tifosi che si trasferiranno da Ferrara al nord-est della Sardegna. E poi, di mezzo ci sarebbero anche un paio di numeri personali da registrare definitivamente: tipo, chiudere per la terza volta nella propria storia personale come miglior realizzatore stagionale della Spal.

Antenucci è a quota 5, "insidiato" dal goleador che non t’aspetti (Valentini), in un’annata da numeri bassi per tutti. L’anno scorso il migliore era stato Moncini con 9 timbri, mentre i riferimenti del passato riferiti al capitano sono le due annate tra la B e la A (dal 2016 al 2018), rispettivamente chiuse con 18 e 11 centri. Non sarà stato un anno da tenere fra i ricordi migliori, ma il ritorno alla Spal ha permesso ad Antenucci di rientrare nelle prime posizioni dei bomber di tutti i tempi: in campionato gli storici sono 39, nona posizione e distanze ampiamente colmabili da Giovanni Villotti (40) e Mino Bizzarri (43).

Un gettone di presenza a Olbia porterebbe il bomber molisano a quota 145 in maglia Spal: si avvicinerebbero le 151 apparizioni di Paramatti che occupa il ventesimo posto nella classifica dei calciatori più presenti con la divisa ferrarese "all time".Insomma, esistono motivi e stimoli per far bene anche in una partita priva di significati per la classifica della squadra. Antenucci e compagni sono pronti all’ultimo decollo. Poi, spazio ai bilanci finali. E riguardo al capitolo spogliatoio, non potrà non esser tenuta in considerazione la visione di un profilo come il suo. L’ambizione di tutti per la prossima stagione dev’essere una e solo una: riportare la Spal in un palcoscenico migliore, tornando a vincere.