Olbia-Spal, ultima sfida per chiudere con dignità
Match senza traguardi: Meneghetti può debuttare, Peda ai saluti
Ferrara Il calcio è davvero una materia poco chiara. Alla prima uscita stagionale l’Olbia aveva battuto quella che sarebbe diventata poi l’assoluta regina del campionato, quel Cesena promosso da tempo. All’ultimo test del campionato i sardi si presentano al cospetto della Spal già da retrocessi in serie D. Match inutile ai fini della classifica e degli obiettivi, dunque, quello del "Bruno Nespoli". In palio ci saranno l’orgoglio reciproco, la voglia di far bene nell’ultimo ballo a note basse della stagione e - per la Spal - l’idea di voler chiudere con la quarta vittoria consecutiva del periodo, che significherebbe undicesimo posto finale nella graduatoria. A un passo da quel playoff che sarebbe stato raggiunto di rincorsa, in fiducia e che quindi genera più di un rimpianto. Per i sardi un percorso ancor più tribolato, con cambi d’allenatore che non hanno prodotto effetti e con la società che ultimamente latita, ma ha annunciato una conferenza stampa per metà della prossima settimana: per oggi, ha chiesto punti per favorire la richiesta di ripescaggio, che sarà presentata. È andata così, un po’ meglio per la Spal e arrivati a questo punto c’è poco da recriminare. La salvezza, per i biancazzurri estensi era diventata il reale obiettivo di una stagione negativa e - tra le varie - il ritorno in sella di Mimmo Di Carlo ha permesso il raggiungimento del traguardo. Celebrato in maniera sobria da tutto l’ambiente davanti ai quasi diecimila del "Mazza" la scorsa settimana contro il Pineto. I fedelissimi del tifo seguiranno la squadra anche per il match di stasera (tutte le partite del girone B sono programmate in contemporanea con fischio d’avvio alle 20). Mister Di Carlo non ha portato a Olbia tutti i lungodegenti e gli infortunati del periodo e nelle ultime ore ha dovuto rinunciare anche alla presenza di Rabbi, colpito da qualche linea di febbre. Dopo il pranzo di ieri la squadra si è spostata dal "G.B. Fabbri" in pullman verso Milano, da lì il decollo per la Sardegna. Nell’isola color smeraldo potrebbe esserci la prima volta con la Spal dei grandi per Meneghetti. Il portiere classe 2001 potrebbe anche partire dal primo minuto e non solo entrare simbolicamente con un ingresso a partita in corso, avvicendandosi con Galeotti. Nella linea a quattro della retroguardia, Ghiringhelli, non al top durante la settimana, potrebbe lasciare spazio a Fiordaliso, che tornerebbe così sulla fascia destra di competenza, dopo essere stato degno sostituto di centrali non al top, mentre Tripaldelli giocherebbe regolarmente a sinistra. Tra i terzini ci sarebbe anche Iglio come alternativa, altro elemento che in stagione non ha trovato molto spazio causa infortunio. Nel mezzo la coppia formata da Peda (alla sua ultima in biancazzurro, già cedfuto al Palermo) e Valentini, poi, forse uno spezzone sarà concesso anche a Breit. Nella linea mediana, solito ballottaggio a tre con Büchel, Nador e Contiliano protagonisti dell’attesa. Rao e Dalmonte, invece, dovrebbero partire dal principio sulle laterali per dar noie ad Arboleda e Montebugnoli, ma in questo specifico reparto l’abbondanza regna sovrana, visto che ci sarebbero pronti anche Maistro, Siligardi ed Edera. In avanti Zilli è favorito per fare da spalla al rientrante Antenucci, con Petrovic che potrà entrare a partita iniziata. La già retrocessa Olbia potrebbe rispondere con un 3-5-2 scelto dal tecnico Biagioni. Titolare a centrocampo l’ex vivaio Spal, Zanchetta e coppia offensiva composta da Ragatzu e da Nanni. Fischietto della serata affidato a Filippo Colaninno della sezione di Nola. L’arbitro campano sarà assistito da Montanelli di Lecco e da Jorgii di Albano Laziale con Testoni (Ciampino) come quarto di gara. Colaninno ha già arbitrato una gara dei biancazzurri durante questa stagione: Spal-Sestri Levante 1-0 in data 26 ottobre 2023. Nessun incrocio, invece, con i padroni di casa.