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Serie B interregionale

Ferrara Basket stavolta non fa regali: domina Fidenza e va a gara 3

Marco Nagliati
Ferrara Basket stavolta non fa regali: domina Fidenza e va a gara 3

Alla fine è 83-61 alla Bondi Arena con cinque giocatori in doppia cifra e grande spinta del pubblico. Domenica il match decisivo

23 maggio 2024
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Ferrara La rabbia e l’orgoglio. «Per continuare a sognare» sottolinea coach Benedetto. Ferrara domina Fidenza in “gara 2” di semifinale playoff pareggiando la serie dopo avere gettato alle ortiche il primo faccia a faccia in terra ducale. L’inappellabile verdetto per rimanere in corsa promozione sarà emesso domenica sui legni della Fulgor. Intanto Ferrara incassa la 13ª vittoria della gestione Benedetto su 20 panchine. Dieci successi alla Bondi Arena, tuttora inviolata con l’arrivo a gennaio del tecnico.

La partita È Kuvekalovic in partenza che “ottiene” l’incarico di guardare a vista lo spauracchio Valdo (poi toccherà a Porfilio). E non va neppure malaccio. Nell’altra metà campo Marchini è “on fire” e fionda da fuori con naturalezza. E così aiuta Ferrara a scrollarsi di dosso la tensione di chi ha le spalle al muro. Estensi aggressivi. Fidenza si carica di falli, passa rapida ad una zona 2/3 (14-4 al 5’). Ferrara per ora ha mani delicate (4/7 da tre) e il vantaggio sale in doppia cifra. Con Guerra in regia, a fine primo quarto, il tabellone segna il +14 (29-15). Dopo altri 2’ padroni di casa avanti di 16 (31-15) con Guerra e Marchini in backcourt, Drigo lungo dinamico e intraprendente (insacca da fuori e dal pitturato: 13 personali all’intervallo). Fidenza per un bel pezzo non ci piglia da fuori, questo permette a Ferrara di stare ben chiusa in area e limitare le sue fragilità a rimbalzo (senza Sankare impegnato ancora nei tricolori U17 con la Vis la verticalità fa difetto). Al 15’ margine sereno: 35-21, seppure con qualche forzatura inattesa al tiro e un paio di conclusioni cortissime. E 44-33 al riposo.

I primi battiti del terzo periodo non sono indimenticabili fra tiracci, perse, botte e sfera che scivola. Vale per entrambe le contendenti. Diciamo più difese e caos che lucidità baskettara. Anche i biancazzurri attingono alla zona: Fidenza per 6’ non esce dal deserto. Invece Ferrara, un po’ alla volta, mette gocce in borraccia: tre di Porfilio, due di Guerra, Cecchetti e Marchini. Avanti di 20 (53-33 al 26’). Il palace (quasi 1400 anime) canta in delirio totale. Jump di Drigo per un sontuoso 11-0 di break (55-33). Ferrara in attacco è una sinfonia: palla dentro e poi fuori, veloce e movimenti dei lunghi che non danno riferimenti. Mentre il temutissimo Valdo insacca solo dalla lunetta. All’ultima curva Ferrara stilosa avanti 67-45 (30’). E al netto di tutte le ansie certificabili, impossibile stavolta che i ragazzi di Benedetto possano complicarsi la vita nel finale come accaduto in “gara 3” dei quarti con Gardone o in “gara 1” di Fidenza domenica scorsa. L’estremo tentativo ospite è tornare a zona, Ferrara si tiene in tasca un po’ di brio ma regge: 69-49 al 35’. Finale 83-61. Si va alla bella domenica (ore 18) a casa Fulgor.