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Serie B interregionale

A Fidenza sfuma il sogno della Ferrara Basket

Lorenzo Montanari
A Fidenza sfuma il sogno della Ferrara Basket

In gara 3 i ragazzi di coach Benedetto non riescono nel ribaltone e perdono la serie: grande sonno nel terzo periodo e stagione finita

26 maggio 2024
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Fidenza (Pr) È finita sotto i colpi di Valdo, Markovic, Bellini e Galli la stagione della Ferrara Basket, andata a un passo dalla conquista della finalissima contro Bergamo. Ballabio, a poco meno di due minuti dalla fine, aveva riportato dal -6 al -1 i biancazzurri, ma nel finale i liberi di Valdo e Restelli hanno consegnato ai padroni di casa il successo, 87-83, e la finale. Peccato, davvero, perché le premesse per approdare in finale c’erano. Peccato, per i tanti, troppi, rimbalzi offensivi concessi ai padroni di casa nel finale.

La cronaca Avvio della gara di marca Fulgor, brava con Markovic e Valdo a interpretare i primi 5 minuti del match nel giusto modo: 12-6. Dall’altra parte del campo i biancazzurri ci mettono un po’ a carburare dal punto di vista offensivo, ma poi, con Kuvekalovic e Cecchetti, sono davvero bravi a trovare i cesti che li riportano sul -1 alla prima pausa: 18-17. È l’ottimo Guerra, bravo a trovare canestri di spessore, a portare Ferrara avanti nel punteggio in avvio della seconda frazione, il tutto prima dell’azione da quattro punti di Marchini, bravo a suggellare il 19-26 targato 11’. L’attacco della Fulgor è tenuto a solamente un punto realizzato, mentre dall’altra parte del campo la Ferrara Basket, sospinta dalla propria gente al seguito, realizza nove punti in avvio del secondo parziale. Markovic, Galli e Bellini non ci stanno e al 13’ i padroni di casa ritornano sul -1: 25-26. I biancazzurri restano concentrati, hanno Guerra in grande spolvero dal punto di vista offensivo. Al 17’ Ferrara è avanti, Guerra c’è (34-42 al 18’) e il finale del tempo è tutto di marca biancazzurra.

Dopo l’intervallo lungo arriva il terzo fallo di Ballabio, Valdo comincia a salire in cattedra, ma Marchini non è da meno: al 23’, anche e soprattutto grazie a 10 punti di Marchini, Ferrara è avanti 45-51. Il match vive di strappi, da una parte e dall’altra. Dal 50-57 firmato Cecchetti, Ferrara subisce il controbreak di 17-4 che consente ai padroni di casa di chiudere avanti 67-61 il terzo quarto. Bellini, Galli e Markovic fanno malissimo alla difesa biancazzurra, ma nell’ultimo parziale sarà Ballabio a salire in cattedra, riportando sul 69-68 i suoi. Il finale è da vietare ai deboli di cuore, Porfilio impatta a quota 71, poi Bellini da fuori non sbaglia: al 37’ è 74-71, che diventa 78-74 al 38’ grazie a Galli. Alcuni liberi sbagliati di troppo e, soprattutto, i troppi rimbalzi offensivi concessi ai padroni di casa fanno malissimo alla difesa dei biancazzurri. Al 39’, Bellini insacca la tripla dell’81-77, poi i liberi di Markovic paiono chiudere il match, che Ballabio riapre sull’83-80. Valdo non sbaglia i liberi dell’86-80, Cecchetti da fuori firma il nuovo -3, ma il libero dell’87-83 di Restelli chiude i conti a favore della Fulgor.

Peccato Dovendo recriminare qualcosa, è chiaro che l’essere andati a un passo dal successo in gara 1 è la cosa che più di tutte ha fatto male ai biancazzurri, usciti dal Pala Patrizzoli sotto gli applausi della propria gente, che come non mai ha seguito fuori casa i propri beniamini. «Grazie ragazzi», il coro finale. Peccato, davvero peccato.