La Nuova Ferrara

Sport

Serie C

Spal, iscrizione e fideiussione garantite da Tacopina

Sergio Armanino, Alessio Duatti
Spal, iscrizione e fideiussione garantite da Tacopina

Il dg Di Taranto parla a nome del patron

28 maggio 2024
4 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Un’ora e mezza di dialogo, spiegazioni e approfondimenti. E rassicurazioni. Un testo condiviso, che adesso andrà sottoposto all’esame della proprietà spallina. Una sorta di “buon proposito”, però, che i legali dovranno trovare il modo di trasformare in qualcosa di più tangibile. Ieri pomeriggio, nella Sala dell’Arengo del municipio estense, si è svolto un nuovo incontro fra rappresentanti della tifoseria organizzata della Spal, quelli della società di via Copparo e il mediatore dell’intera vicenda, ossia l’assessore allo sport.

Contrariamente a quanto inizialmente preannunciato, non c’erano solo i legali spallini a rappresentare la società: questa volta, rispetto al primo incontro svolto in Comune, si è presentato al tavolo anche Corrado Di Taranto, per altro il direttore generale in occasione del precedente appuntamento aveva dato forfait a causa di un gravissimo lutto familiare. Non solo, però. Oltre al dg e lo staff legale spallino, sul lato societario, meglio, a rappresentare la proprietà era in collegamento Gianluca Cambareri, avvocato e uomo di Joe Tacopina. Per altro, lo stesso Di Taranto ha sostanzialmente rappresentato il pensiero del patron newyorkese, con il quale si era rapportato e confrontato l’altra sera in previsione di questo nuovo incontro. Non certo e non solo sulla questione marchio.

Garanzie La Curva Ovest, alla vigilia, aveva espresso grandi preoccupazioni circa lo stato di salute economica del club e sulla reale possibilità di fare programmazione, ovviamente senza sbandierare propositi e scenari irreali. Ebbene, è soprattutto su questo aspetto che il dg Di Taranto ha potuto rappresentare la posizione della proprietà americana. Circa la situazio attuale, il direttore generale ha detto e chiarito che era appunto presente come rappresentante del presidente ed era come stesse parlando lui, garantendo che non ci sono problemi per l’iscrizione, fondi e fideiussione sono garantiti.

Quanto alla programmazione, Di Taranto ha ammesso che la scorsa stagione sono state fatte valutazioni errate e che permane una gestione di debiti ancora riferita agli anni della serie A che pesa: queste sono le difficoltà. Su quello che ha definito “inciampo” di marzo sui ritardati versamenti dell’Irpef ha sottolineato che ha dato fastidio a tutti, ma anche che il lavoro del club sulle proprie strutture proseguirà e saranno tutte mantenute, anche qeuelle del settore giovanile. La sfida sarà continuare a investire - ha garantito a nome del presidente Tacopina - sbagliando però il meno possibile.

A fronte di tutto questo, a fine incontro si respirava aria più serena, perché più di una qualche rassicurazione tecnica ed economica è stata data.

Ora, torniamo all’incontro in Comune. A completare il novero dei partecipanti, alcuni delegati della Curva Ovest, la presidente del Coordinamento Spal club Valentina Ferozzi, appunto l’assessore Maggi assistito dall’ufficio sport del Comune, avvocati di Comune e Curva Ovest, il direttore generale del Comune Sandro Mazzatorta. Incontro non aperto alla stampa, ma al termine le parti non hanno lesinato rendiconti più o meno ufficiali.

Il Comune «È andata bene direi – esordisce l’assessore Maggi –, sono soddisfatto, è stato un incontro positivo. Abbiamo mantenuto la promessa fatta 3/4 mesi fa (di più, era il 9 dicembre dello scorso anno, quando lo stesso Maggi partecipò all’assemblea pubblica indetta dalla Curva Ovest e svolta nei locali del Grisù, ndr), in un momento delicato per la società. Ci siamo seduti attorno a un tavolo, come Comune abbiamo messo a disposizione un nostro legale per rappresentare le richieste della tifoseria e adesso siamo arrivati a un atto di sintesi condiviso dagli avvocati, per noi condivisibile anche nel merito, che adesso passerà all’esame del board della Spal, quando lo avremo nella sua forma definitiva».

L’obiettivo rimane la salvaguardia del marchio Spal in caso di cessione della società: «I tecnici stanno cercando il modo per renderlo possibile – aggiunge Maggi – e per questo ci siamo rivolti all’avvocato Ernesto Russo, un esperto di diritto sportivo, che si rapporta con gli avvocati della Spal».

La questione è tutt’altro che semplice e scontata. Con il documento in via di definizione si vuole arrivare alla tutela del marchio, affinché non possa essere ceduto a chiunque compaia dal nulla per acquisirlo, ma con clausola base di gradimento valutata dal Comune. In caso di fallimento, però, subentrano altri fattori e lo stesso documento verrebbe superato da questioni legali di ben altra e superiore natura. Starà nell’abilità dei legali trovare la formula più convincente sia per la tifoseria, che vuole comunque salvaguardare un patrimonio immateriale della città, un sentimento, una passione e una storia che quel marchio rappresenta, sia per il club, che comunque sul marchio vanta un indiscutibile diritto di proprietà.