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Andreini dice addio a Ferrara, direzione Toro: il team manager verso i granata

Alessio Duatti
Andreini dice addio a Ferrara, direzione Toro: il team manager verso i granata

Il legame tra Spal e club di Cairo è sempre molto intenso

01 giugno 2024
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Ferrara Un altro tema che va messo nell’agenda dei cambiamenti biancazzurri è quello dedicato alla figura del Team Manager. Ruolo delicato, complesso e fondamentale nella quotidianità, oltre che importante nella fattispecie di quelli che sono i 90 minuti di campo. Dopo nove stagioni Alessandro Andreini lascerà Ferrara per accasarsi al Torino di Cairo e Vagnati. I dialoghi sarebbero ancora in corso di svolgimento e per correttezza va evidenziato che nulla risulta definitivo. Quella del Torino sarebbe una destinazione non banale per uno che quando calcava i campi di serie C (a Lucca aveva giocato anche in B) veniva soprannominato "Toro". Sta di fatto che la notizia era nell’aria da mesi. Questione di cicli (anche personali) che finiscono e la sacrosanta ricerca di nuove motivazioni. Andreini era arrivato a Ferrara nell’estate del 2015, quando il presidente Walter Mattioli aveva capito la necessità di rafforzare l’intera area societaria. Il dirigente era arrivato dall’ambiente del Varese e con il gruppo di Leonardo Semplici nacque il giusto feeling. Idem con la città di Ferrara e più in generale con tutto il club di via Copparo, visto che il team manager uscente è poi sempre rimasto al suo posto nonostante i cambi ripetuti di allenatori, staff, direttori. Oggi, pare che con l’addio di Juric al Torino, anche gli uomini a lui legati lasceranno il club della Mole. Il posto "ambito" da Andreini è stato occupato in questi anni da Marco Pellegri. Vagnati, che nutre da sempre un rapporto di amicizia con il team manager originario di Zagarolo (Roma), ci aveva già provato nel 2020 ma il classe 1974 era rimasto alla Spal.

Ora, il ricongiungimento potrebbe diventare cosa fatta. E in questi anni i rapporti Spal-Torino non sono stati pochi. Il primo a seguire Vagnati fu il segretario generale Andrea Belardinelli (giugno 2020), poi arrivò la volta di Marcello Cottafava come tecnico e ancora il responsabile sanitario Paolo Minafra (rimasto fino all’ottobre 2021). Poi Gianmario Specchia (responsabile area scout) e Ruggero Ludergnani come punto di riferimento del vivaio. Ricordiamo anche il movimento di Giuseppe Scurto (mister Primavera), ma anche i giocatori Berisha e Seck (oltre a diversi giovani, come il più recente prestito del portiere Abati). Andreini, che riceverà il premio "Sfinge d’Oro - Fedeltà allo Sport" a Gragnano, sta per lasciare libera una casella che Tacopina e Di Taranto dovranno occupare il prima possibile per agevolare l’organizzazione del pre-campionato. Sarebbero, appunto, in fase di valutazione alcuni profili ma un confronto inevitabile ci sarà anche con il nuovo direttore sportivo. Non pare praticabile "la promozione" di Franco Zuculini che nell’ultima stagione aveva sostanzialmente affiancato Andreini, collaborando. Si sta valutando invece la figura di Samuele Gallini, team manager dell’Under 15, spallino doc, profilo inedito ma che per Dna si inserirebbe bene nel nuovo corso estense.