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Ds, mister, riscatti e gm: la Spal è sempre al bivio

Sergio Armanino
Ds, mister, riscatti e gm: la Spal è sempre al bivio

La settimana entrante deve sciogliere i primi nodi. Poi potrà iniziare la vera opera di costruzione per il futuro

09 giugno 2024
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Ferrara Mentre l’aria ferrarese si fa calda, umida e, soprattutto, stagnante, altrove folate di vento muovono gli assetti. Parliamo ovviamente di Spal, al palo in attesa che Alex Casella prepari la valigia per Ferrara, dopo aver chiuso i rapporti con la Pro Vercelli, e, da lì in poi, anche il club di via Copparo inizi a muovere passi. Una snervante attesa, vista da fuori, ma il tempo non sta trascorrendo invano. Sul fronte dirigenziale e, a seguire, tecnico, qualcosa sotto traccia si muove, tant’è che il filo diretto tra la New York del ’500 e la Grande Mela degli anni Duemile è una linea surriscaldata. È proprio il presidente Joe Tacopina a tirare i fili, con il direttore generale Corrado Di Taranto braccio operativo sul territorio estense. Il dialogo è stato intenso con il direttore sportivo in pectore, il feeling giusto si è creato, ma, formalmente, forse la prossima settimana si arriverà a qualche annuncio. Magari verso metà mese, per offrire alla vetrina degli annunci anche la presenza del patron, visto che l’avvocato americano è atteso in città proprio in quei giorni. Immaginiamo, dunque, che tutti i passi possibili siano stati compiuti e anche l’approfondimento sulla scelta dell’allenatore compiuta, con la conferma di Mimmo Di Carlo che si dà per scontata. E qualcosa dev’essere stato aggiunto pure sul lato tecnico, visto che comunque ci sono scadenze ormai dietro l’angolo che non possono essere rinviate. Si tratta, ovviamente, dell’esercitare o meno i diritti di riscatto, ovvero trovare un accordo che superi gli obblighi pattuiti a suo tempo.

Su Massimo Zilli, arrivato dal Cosenza e che ha convinto nelle ultime giornate di campionato, il pressing della Spal è forte sul Cosenza: per lo spilungone (un metro e 94) di Udine, che a luglio compirà 22 anni, la tentazione di farne il perno dell’attacco non è un mistero, il suo contratto con i rossoblù calabresi è in scadenza fra un anno e quindi i margini di trattativa non dovrebbero mancare, con la Spal che vanta un’opzione per prolungare ancora di una stagione il prestito. L’altra posizione aperta è quella di Nicola Dalmonte, esterno d’attacco 26enne ravennate per il quale c’è un diritto di riscatto da poter esercitare con il Vicenza. Sì, proprio quei biancorossi che oggi si giocheranno la promozione a Carrara (in campo alle 17.30, in caso di parità tempi supplementari e calci di rigore) e per loro molto cambierà a seconda della categoria che dovranno affrontare e il conseguente organico. Anche qui la Spal tenterà una limatura sui costi, ma non c’è dubbio che il giocatore sia piaciuto. L’urgenza di chiudere con il direttore sportivo s’interseca dunque con un’altra scadenza decisamente di rilievo fissata per la prossima settimana, appunto quella dei diritti di riscatto da esercitare entro il termine stabilito del 15 giugno. Toccherà anche e soprattutto al prossimo ds, magari d’intesa con il mister, dire l’ultima parola su queste due questioni e poi, nell’arco delle due settimane successive, anche su quelle dei contratti in scadenza a fine mese: sotto la lente d’ingrandimento, per ragioni fisiche e d’età, ma anche per qualità tecniche e carisma, le posizioni di Luca Siligardi (36enne che ha offerto la propria disponibilità a rimanere, dopo un anno in gran parte perso a causa d’infortunio, e un bilancio di 14 presenze un gol e tre assist) e Nahuel Valentini (che i 36 anni li compirà a settembre), che la scorsa stagione ha comunque garantito 31 presenze e 4 gol. Ultimo, ma non per importanza, ci sarà poi da sciogliere il nodo Corrado Di Taranto. Non inganni il fatto che, una volta uscita la voce di un interessamento per il general manager spallino da parte del Cesena, non se ne sia senito più parlare: si ricordi, ad esempio, del suo predecessore Andrea Gazzoli, che per settimane sorvolò (e usiamo un eufemismo...) sulle voci che lo volevano allo Spezia, per poi convolare a giuste nozze con i liguri in tempi debiti e senza traumi per la Spal.Insomma, questa seconda metà di giugno si annuncia assai calda a Ferrara, ma non (solo) per il meteo. È già bollente, invece, nel sotto Mura, dove oggi termina la festa della Curva Ovest al bastione San Pietro. Venerdì sera apertura con il botto con Lorenzo De Blanck in consolle, ieri il bis e oggi il gran finale con il dj party Elektrovest.