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Spal, contatto tra Tacopina-Casella. Ma ora Di Carlo non è così certo

Alessio Duatti
Spal, contatto tra Tacopina-Casella. Ma ora Di Carlo non è così certo

Il futuro ds vorrebbe portare a Ferrara il “fedele” Dossena

11 giugno 2024
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Ferrara Il giusto feeling è nato durante i molteplici meeting virtuali delle ultime settimane, ma ora tra Joe Tacopina e Alex Casella serve l’incontro in presenza, face to face, per certificare la stretta di mano definitiva. Questo potrà avvenire all’inizio della prossima settimana, visto che il presidente della Spal atterrerà in Italia soltanto domenica. Vedersi, conoscersi ulteriormente, confrontarsi, dialogare, pianificare, ma anche sciogliere un nodo importantissimo. Cioè la posizione del prossimo allenatore della Spal. Ebbene sì. Perché mister Di Carlo, che addirittura da fine aprile attende cenni sul suo futuro, sarebbe certamente rimasto se nell’ambiente biancazzurro fosse arrivato nella direzione sportiva uno tra i vari Magalini, Zamuner, Zocchi (profili riferibili agli approfondimenti fatti in prima persona dal dg Di Taranto).

Casella – contattato, invece, direttamente da Tacopina –, pur stimando e riconoscendo le doti di Domenico Di Carlo avrebbe anche un’altra idea tecnica da mettere sul tavolo. Si tratterebbe proprio di Andrea Dossena, allenatore dell’ultima stagione alla Pro Vercelli, coetaneo (entrambi sono del 1981) e profilo che sicuramente saluterà il club piemontese.

In molti ricorderanno il Dossena calciatore: mancino di fascia, con alcune esperienze in Inghilterra (la più celebre al Liverpool) ma anche ex Udinese e Napoli. Il suo percorso tecnico ha fin qui toccato le tappe di Crema, Ravenna, Renate e, appunto, Vercelli: piazze non clamorose, nelle quali ha comunque mantenuto una media punti ovunque più che sufficiente. Bisognerà vedere cosa emergerà dalle valutazioni finali tra il presidente spallino e il suo ormai prossimo direttore sportivo. Certamente la disponibilità mostrata, ma soprattutto la lunga attesa protratta nel tempo, di Di Carlo sono fattori che andrebbero tenuti in considerazione anche per una sorta di linearità professionale.

Oggi è il 12 giugno, il rapporto del mister a Ferrara scadrebbe tra meno di 20 giorni e arrivare a un dunque sarebbe il caso un po’ per tutti, anche perché ci sarebbe “un domani” da organizzare. Insomma, al ritorno in città di Tacopina non mancheranno i temi. L’altro da primo piano resta quello legato alla possibile partenza del direttore generale Di Taranto (verso Cesena). Anche qui occorrerà guardarsi negli occhi, facendo un bilancio di quella che è stata la sempre movimentata quotidianità spallina da un anno a questa parte e tracciando la propria e rispettiva idea di futuro. Certezze in questo senso non ce ne sono e tutto potrà davvero accadere. Ma si va verso un’altra estate di cambiamenti. Soltanto quando Tacopina rimetterà piede in Italia sapremo se questi saranno più o meno sostanziali. Ma vanno tenuti gli occhi aperti. Anche sulla panchina biancazzurra.