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Spal, un assist alla ricerca

Alessio Duatti
Spal, un assist alla ricerca

L’Under 15 ha devoluto i soldi delle multe dello spogliatoio all’Ail. Mister Viviani: «Un pensiero per far capire ai ragazzi le priorità»

27 giugno 2024
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Ferrara È un gesto che vale veramente doppio, quello che l’Under 15 biancazzurra ha deciso di fare al termine di questa stagione sportiva. I calciatori e l’intero staff si son resi protagonisti di un significativo gesto, scegliendo di donare tutto il ricavato delle multe interne lo spogliatoio all’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (sezione di Ferrara). «Insieme - si legge nel messaggio propagato via social dal settore giovanile di via Copparo - possiamo fare la differenza, trasformando anche le piccole cadute in grandi azioni di solidarietà. Siamo orgogliosi che i nostri giovani spallini abbiano preso questa decisione, sostenendo così tutti i medici, gli infermieri e i volontari che ogni giorno si dedicano con sacrificio e passione a un’attività importante per la comunità». L’idea è nata direttamente dal mister dell’U15, Alessandro Viviani, riprendendo una situazione vissuta nella scorsa stagione quando il tecnico allenava nell’ambiente dell’Hellas Verona: «Credo sia corretto lanciare messaggi educativi e diretti ai ragazzi, facendogli capire l’importanza di poter aiutare, attraverso un piccolo gesto, chi si trova in una condizione di difficoltà. Solitamente le cosiddette collette di fine anno che derivano dalle "sanzioni" interne allo spogliatoio vengono dirottate in una classica mangiata di gruppo per coprire il costo del conto. Ecco - spiega Viviani - ho detto ai ragazzi che il pranzo di fine anno l’avrei pagato io, ma che sarebbe stato giusto impegnare il raccolto delle multe per quest’iniziativa lodevole». La cifra raccolta si è attestata attorno ai 500 euro (la donazione, tramite i progetti di Ail, sarà girata al reparto di Oncoematologia dell’ospedale di Cona). Ma quali sono state le infrazioni? I classici ritardi agli allenamenti o agli appuntamenti da convocazione, la tipica ammonizione (o espulsione) presa per proteste o per una parola di troppo, all’abbigliamento magari non consono (in particolare i famosi calzini), passando per altre situazioni simili con gli importi che variavano in base "alla gravità" e anche i vari membri dello staff non sono stati esenti. Viviani ha aggiunto: «Abbiamo anche stilato di settimana in settimana una sorta di classifica costruita su punti personali raccolti con gare di tecnica, partitelle o altro riferito al campo, nella quale gli ultimi della graduatoria avrebbero dovuto metter fuori il classico euro simbolico all’inizio della successiva. C’è sempre stata grande intensità e tutti hanno sempre dato tutto».

E ancora il mister: «Abbiamo scelto Ail Ferrara perché crediamo che la nostra donazione dovesse esser dedicata a un’associazione che opera in questo specifico territorio. È anche un segno di continuità rispetto alla collaborazione esistente tra Ail e Spal. Il nostro è stato un piccolo pensiero educativo a tutto tondo per far capire le cose importanti della vita. E devo dire che nel mio percorso professionale la Spal, oggi con Massimiliano De Gregorio e Francesco Conti, è il club in cui ho riscontrato la più alta attenzione rispetto agli stimoli di crescita». Decisamente soddisfatto del prezioso gesto, il presidente di Ail Ferrara, Gian Marco Duo: «Siamo molto felici - spiega - soprattutto perché questa donazione è arrivata da altri giovani. E’ stato un grande gesto di dimostrazione verso coetanei meno fortunati di loro, che stanno combattendo per vincere altri tipi di partite. La Spal è stata eccezionale, si è dimostrata una vera famiglia insegnando ai propri ragazzi il modo giusto per fare solidarietà. Come Ail Ferrara abbiamo appena festeggiato i 20 anni di attività e da tutto il mondo Spal, compresa la tifoseria della Curva Ovest, stiamo ricevendo un’attenzione fattiva talmente alta che lo considero un grande regalo. Tutto ciò ci riempie il cuore, sperando che ci possa essere un futuro migliore per tutti noi».