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Gb Fabbri, Caciagli e Semplici tris d’assi sulla panchina Spal

Gb Fabbri, Caciagli e Semplici tris d’assi sulla panchina Spal

Sono quelli che sono rimasti più a lungo alla conduzione tecnica del club. La sfortunata parentesi di Suarez, il catalano Clotet e i primi passi di Allegri

30 giugno 2024
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Ferrara Dal dopoguerra a oggi sono stati settantuno gli allenatori che si sono seduti sulla panchina della Spal passando dall’ungherese Jozsef Violak nella stagione 1945-46 fino ad Andrea Dossena che allenerà la Spal nella prossima stagione.

Il record

Il record di longevità sulla panchina biancazzurra spetta a una triade di allenatori composta da Giovan Battista Fabbri, Mario Caciagli e Leonardo Semplici con sei stagioni ma solo Semplici le ha vissute ininterrottamente venendo poi esonerato l’ultima stagione di serie A nel torneo 2019-20 nel febbraio del 2020 dopo la sconfitta casalinga con il Brescia (in quella occasione le Rondinelle vinsero a Ferrara, gol di Balotelli). Il suo posto venne preso da Gigi Di Biagio.

Caciagli sedette invece sulla panchina in due riprese nella stagione 1972-73 subentrando a Eugenio Fantini e vincendo il torneo di serie C rimanendo poi per altre due stagioni (venne esonerato nella stagione 1974-75 e gli subentrò Guido Capello) e nella stagione 1977-78 vincendo nuovamente il campionato di serie C continuando il proprio cammino alla Spal fino a conclusione del torneo 1979-80.

Per G.B. Fabbri invece se consideriamo anche la conduzione della formazione Primavera le stagioni sono superiori. Fabbri venne difatti chiamato al capezzale della prima squadra nel torneo 1963-64, culminato con al retrocessione in serie B, al posto di Giacomo Blason alla giornata numero 28. Fabbri rimase poi anche la stagione successiva tra i cadetti quando all’ottava giornata venne sostituito da Francesco Petagna con la Spal che ritornò in serie A. Poi ancora Fabbri nella stagione di B 1968-69 chiamato a sostituire Serafino Montanari che a sua volta aveva rilevato Francesco Petagna con la Spal che retrocesse in serie C. Poi ancora Fabbri nel 1990-91 in coppia con Luigi Pasetti che centrò la promozione in serie C e l’anno successivo quando assieme a Gian Cesare Discepoli vinse il torneo di serie C, e ancora nella stagione di B l’anno successivo sempre in coppia con Discepoli. Arrivò poi Rino Marchesi che venne esonerato a favore della coppia G.B. Fabbri-Discepoli ma nonostante gli acquisti roboanti la squadra retrocesse nuovamente in serie C dove sarebbe rimasta per ben 23 anni.

A quota cinque stagioni Gian Cesare Discepoli; Francesco Petagna, triestino, scomparso nel 2000 all’età di 77 anni, nei mitici anni Sessanta, e Antonio Janni che nella stagione 1950-51 ottenne la storica promozione in serie A (Janni piemontese di Santena scomparso nel 1987 a 83 anni, era arrivato la stagione precedente). Tutti personaggi molto noti.

Gli stranieri

Alla Spal sono passati anche diversi allenatori stranieri. Oltre al già citato Violak, si possono annoverare Fioravante Baldi nato a Basilea in Svizzera e allenatore della Spal nelle stagioni 1955-56 e 1958-59. E ancora Luisito Suarez, spagnolo di La Coruna (scomparso lo scorso anno a 88 anni) nel finale della tribolata stagione 1976-77 culminata con la retrocessione in serie C, e il catalano Pep Clotet che ha allenato la Spal nella stagione 2021-22 in serie B la prima della gestione targata Joe Tacopina.

Trampolino di lancio

Sono diversi gli allenatori che iniziando la loro carriera nella Spal sono arrivati in serie A. Citiamo Allegri (Sassuolo, Cagliari poi Milan e Juve) De Biasi (Modena, Albania e Azerbajgian), De Rossi (Roma), e ancora Galeone (Pescara, Napoli, Udinese, Perugia, Ancona); Semplici che ha compiuto il percorso dalla C alla A con la Spal, Vecchi (Inter).

I “ferraresi”

Tutto sommato sono pochi gli allenatori “ferraresi” che hanno allenato la Spal. Ricordiamo oltre a Giovan Battista Fabbri – che però è nativo di San Pietro in Casale – anche Luigi Pasetti, 79 anni, di Francolino; Serafino Montanari, nato a Portomaggiore poi trasferitosi a Ferrara e scomparso nel 1988 a 67 anni; Fabio Perinelli nativo di Roma, 63 anni, a Ferrara da diversi anni e reduce la stagione scorsa da un’esperienza tra i dilettanti del Rovigo interrotta anzitempo; Leonardo Rossi, 65 anni, nativo di Atina in provincia di Frosinone; vive a Ferrara da tanti anni, e Roberto Labardi, 57 anni, fiorentino di nascita con forti radici a Ferrara. l

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