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Spal, aperta la campagna abbonamenti: corsa per staccare il primo ticket

Alessio Duatti
Spal, aperta la campagna abbonamenti: corsa per staccare il primo ticket

In coda al Point tre ore prima dell’apertura per avere la ricevuta numero uno: «Dal “Mazza” non riuscirei a star fuori, tifo solo la maglia». 351 sottoscrizioni al debutto

10 luglio 2024
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Ferrara Abbonarsi alla Spal è il classico atto di fede – simbolico e al tempo stesso concreto – che precede ogni stagione sportiva. Farlo all’inizio della campagna di fidelizzazione non solo conviene dal punto di vista economico (fino a mercoledì prossimo i vecchi abbonati potranno riconfermare il proprio posto con una promozione speciale, intesa come uno sconto rispetto alla seconda fase), ma porta con sé un significato più profondo. Essere il primo, o almeno tra i primi, è un vanto ricercato, al prezzo di vere e proprie levatacce mattutine, dai fedelissimi: sono loro che ieri mattina si sono presentati all’ingresso dello Spal Point al centro commerciale Le Mura per accaparrarsi i primi posti della coda già a partire dalle 7. All’apertura (ore 10) di “Come Together” il primo dispiegamento di tifosi incolonnati fuori dal punto vendita, ove l’aria condizionata ha reso l’attesa decisamente più gradevole, ha toccato la trentina di unità.

Il primo ad arrivare, come già accaduto più volte negli ultimi anni, è stato Alessandro Penazzi da Pontelagoscuro, in missione abbonamento per conto suo e della moglie Isabella Mori: «Tifo solo la maglia – ha precisato –, al momento non m’interessa altro. Chi si abbona alla Spal non è mai un masochista. Qui non si sostengono i presidenti o i giocatori, ma un club che va seguito a ogni partita. Io dal “Mazza” non riuscirei a star fuori. Ora che ho staccato i due abbonamenti, vado in ferie più tranquillo, nell’attesa che la società riesca a sfoltire un po’ di rosa e a prendere qualche calciatore. Serve gente di corsa – prosegue Penazzi –, che abbia voglia di sudare la maglia. Devo dire che le parole del mister e del nuovo ds mi sono piaciute».

Penazzi, tuttavia, impegnato sul duplice fronte tesseramento per la gradinata, è stato anticipato nella stampa della prima ricevuta stagionale da Riccardo Natali. Classe 1959, residente a Rovigo ma originario dell’Alto Ferrarese, il 65enne supporter biancazzurro si è aggiudicato il suo seggiolino di gradinata a lato della Ovest, dimostrando grande affetto per il feudo bollente del tifo estense: «I ragazzi della curva sostengono sempre la squadra: con i loro pregi e con i loro difetti, non vanno mai dimenticati. Siamo reduci da un’annata molto brutta, speriamo che le tante novità di questa stagione possano farci vivere momenti migliori. Fidelizzarsi alla Spal ha sempre un grande significato. La mia prima partita vista allo stadio? Nel 1967, contro il Napoli. L’arbitro Concetto Lo Bello ci diede un sacco di rigori contro, ma da quel momento in poi non sono più mancato». Era il 5 febbraio 1967, Spal-Napoli, serie A, seconda giornata di ritorno: tre rigori contro, tutti realizzati da Altafini, e pure padroni di casa in 10 per l’espulsione di Muzzio. Altri tempi.

Torniamo a ieri mattina. Prime posizioni anche per Sanzio Scalambra (di Mirandola) e Luigi Bonsi. Quest’ultimo ha scelto la Ovest, esprimendosi così sulla situazione: «Ci vuole fiducia, ma la situazione economica del club va attenzionata. Dico che bisogna essere speranzosi, pensando in meglio, altrimenti non mi sarei abbonato per l’ennesima volta». Scalambra, dal canto suo, non si fa troppe illusioni, anzi: «Penso andremo incontro a un altro campionato pieno d’incognite, ma dobbiamo credere in cose migliori rispetto a quelle viste sin qui. Personalmente sono al cinquantaduesimo abbonamento alla Spal. Chiedo che il presidente sia più presente a Ferrara. Dal mercato non mi aspetto che ci portino la luna, ma almeno ci facciano vivere una stagione tranquilla». Tra i primi volti che si sono seduti nelle postazioni dello Spal Point anche Tommaso Casari di Fossanova San Marco, ma anche Massimiliano e Sara Novi.

A fine giornata la Spal ha comunicato un totale di 351 sottoscrizioni. È il caso di ricordare che dal 19 luglio al 2 agosto sarà attiva la seconda fase della campagna abbonamenti, nella quale si potrà comunque confermare il proprio posto, ossia esercitare il diritto di prelazione, ma senza lo sconto simbolico della prima settimana. La vendita libera prenderà poi il via il 6 agosto e sarà attiva fino a due giorni prima dell’esordio casalingo al “Mazza”. Il diritto di prelazione non può essere ceduto a terzi, che l’abbonamento in Tribuna Vip è acquistabile solo contattando direttamente la biglietteria e che le tariffe “ridotto” sono riservate a donne, diversamente abili (80-100%), over 65 e under 18.

L’abbonamento è sottoscrivibile anche online sul sito di TicketOne – nuovo provider di riferimento per la biglietteria spallina –, nelle rivendite autorizzate del circuito e allo Spal Point del centro commerciale Le Mura, che osserverà le seguenti aperture e orari: dal martedì al venerdì 10-13.30 e 14.30-18.30, sabato 10-13. Sarà indispensabile compilare i moduli di adesione e consenso privacy, ma soprattutto munirsi di un documento d’identità della persona che deve sottoscrivere l’abbonamento e della Spal Card in originale (no a fotocopie o foto su smartphone), strumento essenziale, che si potrà fare (o rinnovare) al costo di 15 euro allo Spal Point o anche online tramite il sito di TicketOne. Anche quest’anno la Spal permette ai titolari di un abbonamento di operare il “cambio nominativo” cedendo le singole gare a un oggetto terzo.

A proposito di TicketOne, una curiosità che a molti non è sfuggita, facendo scattare immediatamente l’ilarità nelle chat dei tifosi. Ieri mattina, infatti, il nuovo partner proponeva le gare interne della Spal allo stadio “Silvio Piola” di Novara, un errore per altro corretto nel giro di poco e comunque prima di mettere in vendita gli abbonamenti.