Spal, prime indicazioni in attacco di mister Dossena
L’amichevole con il Monte Peller dà alcune direttive tattiche del mister in un reparto che sarà stravolto
Mezzana I dieci gol relizzati al Monte Peller nella prima amichevole stagionale (tris di La Mantia, Rosafio, Arena, Maistro, Orfei e nella ripresa Rabbi, Antenucci e Ro) offre già alcune indicazioni tattiche sul credo di mister Andrea Dossena.
L’attacco
E’ il reparto che più accende l’entusiasmo dei tifosi e in serie C avere attaccanti che segnano con regolarità è un vantaggio in un campionato sempre equilibrato. La Spal ha Mirco Antenucci, sublime nel giocare spalla alla porta e capace di smistare gioco (l’applaudita azione che porta alla rete di Emanuele Rao parte da una sua sventagliata verso Rabbi, spostato a destra). Ma il capitano non basta. Ovvio che se dovesse partire Andrea La Mantia dovranno arrivare non uno ma due attaccanti centrali. E a proposito di La Mantia: egoisticamente verrebbe da sperare che nessuno in serie B lo voglia perché attaccanti con quelle qualità ce ne sono pochi soprattutto ha dimostrato di essere devastante sulle palle alte e di vedere comunque la porta nonostante il brutto anno vissuto a Ferrara. Ma l’attaccante, che è diventato nuovamente papà tre mesi fa, se ne andrà e allora due punte centrali sono necessarie.
Così come saranno importanti due esterni offensivi. Dossena vuole giocatori che saltino l’uomo e giochino molto larghi: D’Orazio e Rao hanno dimostrato di saperlo fare, Rosafio non rientra nei piani prioritari della Spal mentre Orfei è visto al momento come un possibile quinto di centrocampo. Ovvio che in quel ruolo Rabbi non può giocare ed ecco perché è destinato a salutare mentre l’americano De Francesco è un prospetto ancora tutto da decifrare. Ecco quindi che il direttore sportivo Alex Casella avrà bisogno di tempo per plasmare il reparto che potrebbe cambiare parecchio nelle prossime settimane.