Spal, l’ultimo ballo di Ante7
«Uomo vero e capitano»
Ferrara Il “The Last Dance”, lanciato dalla nota serie tv che ha narrato la carriera del grande Michael Jordan, è frase non banale poiché sempre più proferita dai grandi sportivi. Alla Spal si prepara “l’ultimo ballo” di capitan Mirco Antenucci. Rilasciato pubblicamente tramite un gettonatissimo post Instagram che il capitano biancazzurro – all’ultima stagione della propria carriera trascorsa sui campi da calcio – ha scelto di pubblicare al termine del suo ultimo ritiro montano trascorso in Val di Sole tra Mezzana e Marilleva.
Foto iconiche
Nel “The Last Dance” fotografico del “Lupo di Roccavivara” ci sono tutte le immagini del periodo. Il grande abbraccio, a spalle larghe, rivolto ai monti e alla natura. Una simbologia che racchiude l’amore e la passione che il capitano continua a provare per il calcio (e per la Spal). Vastità grafica, accompagnata da un bel selfie di rito con la faccia appagata e l’espressione di chi sta continuando a fare ciò che ha sempre desiderato fare e da alcuni simpatici momenti del ritiro stesso condivisi con compagni, staff, ma anche in solitaria. Negli istanti dove ci si rilassa, magari si riflette anche sul proprio “oggi”, scaricando le fatiche fisiche. E a proposito di fisico, il “telaio” di AnteSeven resta di quelli da invidiare, per uno che il prossimo 8 settembre arriverà alla cifra tonda di 40 candeline da spegnere.
Quei pensieri
Ai suoi quasi 60mila followers – e in generale a tutti i tifosi della Spal – Antenucci ha voluto evidenziare anche un paio di messaggi (scritti), decisamente emozionanti, che gli sono stati recapitati. Uno sicuramente da un giovane tifoso (che si è firmato col nome di Giacomo), l’altro ricevuto probabilmente da un affetto stretto che recita così: “L’ultimo capitolo è sempre quello più atteso ed emozionante nelle storie d’amore… è arrivato il momento di iniziarlo a scartare, e tu sai come fare…”.
Mentre l’altro testo, ha portato con sé una citazione di spessore spuntata durante l’ultimo Europeo di Germania: “Ciao Mirco, queste righe per esprimere eterna e in commiserabile gratitudine per quello che sei e sei stato per noi. Uomo vero, capitano vero. Esempio di lealtà, tecnica, tenacia. Esempio per i ragazzi. Un faro. Faccio mie le parole di Francesco Repice (radiocronista Rai; ndr) rivolte a Modric “vogliamo ringraziarti per tutto quello che hai fatto vedere nella tua carriera, vorrei pregarti di non smettere mai o quando sarà il momento di rimanere per sempre a Ferrara. Forza Spal”.
Reazioni
Grandinata di like e commenti per il post del “Cap”. Sono spuntate le parole dei vari Rabbi, Collodel, Tripaldelli. Ma si sono fatti sentire anche l’ex compagno di spogliatoio Valentini, i calciatori Perrotta, Citro, gli amici Poluzzi e Costa, Pascali, l’ex arbitro Calvarese, i tanti tifosi biancazzurri, ma anche quelli biancorossi di Bari (idem la bandiera pugliese, Di Cesare) che non hanno scordato le incredibili gesta di Antenucci da quelle parti. Continua a emozionare, il numero 7 della Spal. Pelle d’oca per il popolo intero, ma anche per la sua famiglia (la moglie Eleonora e le tre figlie Camilla, Sofia e Alice) che a Ferrara vorrebbe vivere in pianta stabile.
Scelte estive
Mirco può ragionare dall’alto delle sue 145 presenze (41 gol) in maglia Spal, la casacca indossata maggiormente nella sua carriera (a Bari era arrivato a 141). È il caso di fare un po’ di ordine su quello che potrà essere realmente il “The Last Dance” di AnteSeven.
Al termine dello scorso campionato, con un altro anno di contratto, più di una voce ha accostato – senza trovare riscontro – Antenucci a un possibile ruolo societario (team manager o mister nelle giovanili). Nulla di fatto, appunto, e questione “extra campo” rimandata eventualmente al giugno 2025. Perché alla base c’è il desiderio di Antenucci di volerselo giocare sul campo, quest’ultimo anno, possibilmente con la maglia della Spal (nei giorni scorsi si era vociferato di un interesse del Gubbio ma sulla questione sono arrivate secche smentite). Tuttavia, la nuova direzione tecnica (sia il ds Casella che mister Dossena) sono stati molto franchi – e rispettosi – nel presentare il piano stagionale: la ricerca di determinate caratteristiche offensive improntate sulla corsa senza palla e il 4-3-3 che obbligherebbe a giocare con un’unica punta (condizione decisamente sfavorevole, come ampiamente visto nella scorsa annata, in primis proprio per Antenucci).
I protagonisti della vicenda si sono detti le cose in maniera schietta e franca e con ogni probabilità faranno un nuovo punto della situazione all’alba del mese di agosto. Mirco non vuole lasciare la Spal e nessuno alla Spal vuole allontanare lui. Lo scenario che ci auguriamo di vivere è quello di un “Last Dance” in cui Antenucci sarà ancora simbolo biancazzurro, trascinatore in positivo dello spogliatoio e dell’intero ambiente spallino, che nelle circostanze in cui sarà chiamato in causa sul campo potrà dare qualche bussata delle sue nelle aree avversarie. Solo così, l’ultimo ballo potrà essere dolce e meritevole di un lieto fine da vivere con brividi e lacrime per chi ha la Spal nel cuore.