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Bertoncelli, è il tuo momento. La canoista ferrarese debutta a Parigi

Dario Cavalieri
Bertoncelli, è il tuo momento.  La canoista ferrarese debutta a Parigi

La campionessa in gara per seguire l’oro

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Vaire sur Marne Fra gli azzurri della pagaia, dopo Raffaello Ivaldi soltanto 14° dopo una prova terminata in lacrime e Stefanie Horn, che ha chiuso 5ª la gara di kayak monoposto vinta dalla fuoriclasse australiana Jessica Fox che ha conquistato l’ultima medaglia che le mancava nelle gare slalom, oggi sarà la volta di Giovanni de Gennaro nel K1 uomini, ma soprattutto di Marta Bertoncelli. L’atleta ferrarese scenderà in acqua nel pomeriggio nelle batterie di qualifica della C1 femminile. Con Luca Rambaldi, che ha centrato la finale nel canottaggio col 4 di coppia, oggi tocca all’altra portacolori ferrarese gareggiare per realizzare i propri sogni di gloria. Campo gara il Vaire sur Marne nautical stadium, sempre nell’area remiera; un canale di 210 metri con 3,6 di dislivello dove passano 13 metri cubi di acqua al secondo.

Fra le altre cose, per evitare lunghissimi spostamenti tra Villaggio Olimpico e campo gara, gli azzurri di remo e pagaia alloggiano nello stesso albergo proprio a Vaire sur Marne e, trainati un po’ dai due ferraresi che si conoscono da tempo, si è stabilita un’atmosfera molto bella, con un forte legame tra i gruppi quasi a cementare una squadra unica che si sta rivelando molto affiatata. Fresca delle medaglie d’oro e d’argento (squadra e individuale) ai mondiali under 23, Marta approccia la sua seconda olimpiade con serenità, sa di avere le carte giuste da giocare; importante aver la mente libera, senza tutte quelle pressioni che hanno contraddistinto il percorso di avvicinamento ai Giochi. Dalle ore 15 tutte in acqua per le due manche di selezione che alle Olimpiadi sono obbligatorie per tutti; il tempo migliore qualificherà o meno alla semifinale. Nella C1 femminile saranno 21 le atlete al cancellato di partenza. In semifinale passeranno in 18; solo 3 quindi si congederanno. Tutte le finali poi saranno a 12. A parte la campionessa europea Herzog, al via tutte le migliori con la britannica Franklin campionessa mondiale; la campionessa olimpica uscente, l’australiana Jessica Fox (e visto il suo stato di forma grande favorita per una strepitosa doppietta), numero 1 del ranking da 10 anni, portabandiera per la sua nazione dall’alto dei suoi 4 titoli iridati, 24 medaglie in Coppa del mondo su 28 finali disputate su 33 gare fatte. Ha una percentuale di percorsi puliti pari al 40.6%.

Proverà ad inserirsi in alto anche la ceca Gabriela Satkova, in crescita costante con i suoi 22 anni, medaglia d’oro davanti a Marta nell’Under 23. Chance per la slovacca Pankova, la più giovane del lotto e per l’atleta di casa Dellasuss, se saprà controllare l’emozione. Da tenere sotto osservazione la tedesca Elena Lillik e la brasiliana Ana Satila. Alla 22enne ferrarese, portacolori del GS Carabinieri, il campo gara piace; è un percorso duro, che esalta le doti tecniche. La vigilia della gara è stata vissuta nella maniera più tranquilla possibile; in una Parigi blindata con "discrezione", si respira il grande evento. Domenica con un po’ di relax e l’arrivo in hotel di parenti e amici per un saluto, che avrebbero (nelle intenzioni) accomunato anche Luca Rambaldi, ma l’atleta delle Fiamme Gialle ha tirato per le lunghe l’allenamento. Non si è ovviamente parlato di canoa. Ieri la cosiddetta rifinitura pre gara, il tifo per il fidanzato Raffaello e la preparazione delle ultime cose. Lo zaino è pronto, il pupazzo che accompagna Marta da una vita è al suo posto a sovrintendere sogni e speranze. Si può andare.