Spal, D’Orazio corre veloce e dribbla: «Voglio essere protagonista»
L’attaccante esterno ha le caratteristiche che piacciono a Dossena «Con Rao sto benissimo, il mister vuole cross, superiorità numerica e gol»
Ferrara Sarà davvero la volta buona, per Ludovico D’Orazio? L’esterno offensivo nativo di Sora si sta mettendo in luce sotto gli occhi di mister Dossena, che ne gradisce impegno, vivacità, abnegazione e ritiene valide le sue caratteristiche per una rosa da 4-3-3. Quella in corso è la quarta estate spallina per il classe 2000. Ma tirando le somme, soltanto al suo arrivo dalla Roma nell’annata 2021/2022 era riuscito a vivere un’intera stagione in via Copparo, collezionando le sue uniche 15 presenze biancazzurre (senza riuscire mai a segnare).
Il solito promettente periodo di ritiro con la Spal si era verificato anche nelle due annate successive, caratterizzate addirittura da doppie esperienze in prestito e tanta discontinuità generale (nonostante il ragazzo abbia colpi). Prima la divisione dell’impegno tra la Feralpi e il Mantova, poi lo scorso anno con l’avvio a Novara e la chiusura in quel di Latina.
«Sono molto contento – spiega D’Orazio – di come siamo partiti e di come la società mi abbia dato fiducia. Aspettavo questo momento già dall’anno scorso, poi sono state fatte delle scelte e non ho seguito questo percorso. Oggi sono tornato e spero di riuscire a dare tanto a questa società. Lo scorso anno mi è comunque servito molto, ho trovato persone molto in gamba che mi hanno fatto crescere: ora spero di riuscire a dimostrare di poter dare tanto e meritare questa maglia e questa società».
La sua collocazione di riferimento resta chiaramente all’ala destra o a quella mancina e formerà “una coppia teorica” in base anche a come evolverà il mercato in entrata. Nel frattempo D’Orazio sta spesso giocando, anche scambiandosi la posizione ad amichevoli in corso, con il più giovane collega Rao: «Tra noi due, il giovane è lui visto che io ormai inizio ad avere 24-25 anni (ride; ndr). Al di là di questo penso che entrambi abbiamo tanto da dare. Siamo molto simili e possiamo essere decisivi a partita in corso. Andiamo d’accordissimo, sappiamo che ci giocheremo il posto, ma faremo di tutto per mettere in difficoltà il mister che chiede agli esterni di fare la differenza visto che il gioco gira molto intorno a noi. Quando andremo ad affrontare squadre che saranno chiuse o che riusciremo a sovrastare col predominio territoriale, sappiamo di dover fare la differenza con gol, assist e creando sempre la superiorità numerica. A me piace partire dall’esterno accentrandomi, ma dipenderà da azioni e partite specifiche: stiamo approfondendo molto anche cross e conclusioni».
Infine sul momento del collettivo: «Stiamo lavorando tanto, abbiamo caricato in ritiro e stiamo cercando di mettere in campo ciò che chiede l’allenatore. Qualcosina s’inizia a vedere. Sicuramente proveremo ad arrivare meglio alla settimana che ci porterà a giocare la gara ufficiale contro l’Atalanta U23». l