Spal, Casella incassa la fiducia. Cessioni al top e ora La Mantia
Il ds biancazzurro sta piazzando alcuni giocatori impensabili
Ferrara Il mercato in uscita è stato tema fondamentale anche nelle passate estati. Questione primaria, causata dai disastri di campo e imposto da un equilibrio economico assai precario dopo la retrocessione in serie C. Le cessioni di questa sessione restano - a quanto pare, ben salde - nelle mani del ds Alex Casella. Che fin qui è stato capace di "liberare" la Spal da nomi che non rientravano nel progetto tecnico per l’annata calcistica 2024/2025, che appesantivano con rilevante sostanza le finanze biancazzurre e che di gradimento nella tifoseria ne avevano coltivato davvero poco. A tal proposito, la serie di cessioni è stata accolte con piacere dal popolo dei social. Che ha proposto anche un pizzico di sana ironia, tanto per fare un complimento più o meno diretto all’operato di Casella. In riferimento all’ultimo scambio con la Juve Stabia e alla possibilità di far uscire anche Tripaldelli, qualcuno ha scherzato scrivendo "se Casella riesce a fare anche questo capolavoro, vado a comprarmi la giacca a righe che indossava durante la sua presentazione". Insomma, il lavoro fatto fin qui è stato accolto col pollice alto.
Non solo dall’esterno, ma anche dall’intero della Spal visto che una delle prime "mission" del nuovo ds era quella di piazzare determinate situazioni (non semplici) fra i 39 e oltre contratti trovati sul tavolo della discussione tecnica. È ovvio che ancora più di un qualcosa andrà fatto e parallelamente andranno assecondate le sacrosante richieste di mister Dossena che si trova davvero a un paio di giorni dalla prima uscita ufficiale in Coppa Italia. Ma anche il campionato è lì, ormai alle porte, e sarebbe un peccato avere una Spal in modalità cantiere quando i punti conteranno per una classifica già condizionata dal -3 della penalizzazione. Rimanendo comunque dentro il discorso cessioni, la Spal ha avuto la capacità di sistemare anzitutto la questione Murgia (rinnovandone la permanenza in Romania), piazzando poi in prestito tre giovani come Orfei (Clodiense), Puletto e Contiliano (Carpi) che necessitano di giocare, far minuti e ritrovare determinate certezze nel proprio percorso di crescita. In particolar modo Contiliano è chiamato a sfruttare l’annata formativa, dopo l’ultima vissuta tra sfortune varie e la decisione di farlo maturare in un contesto differente la riteniamo condivisibile. Per Carraro al Vicenza nessun tifoso si è strappato i capelli. Per Rabbi al Cittadella e Alfonso alla Virtus Verona in molti hanno esultato. E dopo la duplice partenza di Thiam e Maistro a Castellammare, toccherà anche ai vari Dumbravanu, Breit, Rosafio finire sulla lista di chi saluterà. Ma sono soprattutto le questioni Buchel e La Mantia a catturare l’interesse del club: è imprescindibile trovare soluzioni alternative, in particolar modo per la punta. Che fin qui alla Spal ha pesato poco sul campo, ma tanto sulle casse del club di Joe Tacopina. L’ipotesi che per risolvere la cosa si possa anche arrivare a fine agosto, nelle convulse ore della girandola delle punte, è tuttavia assai probabile vista la situazione di stallo attuale.