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Spal, ora ingrana la terza e svolta: la Lucchese non può fare paura

Alessio Duatti
Spal, ora ingrana la terza e svolta: la Lucchese non può fare paura

Oggi al Mazza (ore 18.30) l’obiettivo sarà conquistare l’intera posta. Dopo due gare con più ombre che luci e in attesa di inserire gli ultimi arrivati

07 settembre 2024
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Ferrara Questo Spal-Lucchese sembrerebbe essere l’occasione buona per conquistare i primi tre punti della nuova annata e tornare – almeno – sopra la linea di galleggiamento della classifica, scalzando una volta per tutte il “malus” della famosa (e fastidiosa) penalizzazione. Attenzione, però, all’orgoglio dei rossoneri della Toscana e occhio alle previsioni del meteo – tantissima pioggia – che non devono destare ansie o allarmi, ma che generano un’ovvia curiosità dopo la sospensione della gara disputata nel passato campionato, più o meno di questi tempi (23 settembre) contro il medesimo avversario.

Sta di fatto che alle 18.30 gli estensi scenderanno in campo per la terza fatica del nuovo campionato, con l’unico obiettivo di prendersi l’intera posta, contro la squadra di mister Gorgone che lo scorso anno ebbe la meglio sulla Spal in Coppa Italia e nel match del Porta Elisa (a Ferrara, nella gara ripresa dal minuto 57, era terminata 2-2). La Lucchese di oggi è una squadra che ha cambiato più di un qualcosa dalla passata stagione, si è nettamente indebolita in ogni reparto e le prime uscite hanno mostrato tutte le difficoltà di cui la Spal dovrà approfittare. I rossoneri hanno perso col Gubbio e pareggiato col Pineto, senza mai trovare il gol. I suoi giocatori migliori (Gucher e Magnaghi) non si sono ancora visti e a Ferrara c’è da ipotizzare un 5-3-2 difensivo, tuttavia privo – almeno nei primi 11 – dell’ex Dumbravanu, trasferitosi a Lucca proprio recentemente.

Dossena, che da un paio di giorni ha abbracciato il suo nuovo gruppo in attesa del completamento che potrà operare la società, deve fare i conti con qualche problemino rispetto ai singoli. Karlsson sarà ovviamente out (la speranza è il recupero per il Sestri Levante, ma ciò non è scontato), ma non saranno della partita nemmeno Awua (risentimento muscolare) e Bachini (problemino al polpaccio). Sarà comunque 4-3-3 con Melgrati in porta e con possibili novità sulle corsie laterali basse, laddove Calapai e Mignanelli scalpitano per l’esordio con la nuova maglia. Arena è sicuro del posto, mentre Bassoli (favorito) e Sottini si giocano l’altro ruolo titolare come centrale mancino. A centrocampo si rivedrà Nador, nella speranza che Zammarini sia dominante come contro l’Ascoli e che Radrezza abbia fatto qualche passo in avanti settimana. El Kaddouri, così come Bidaoui e alcuni altri nuovi, partirà dalla panchina ma l’ex Napoli sembra quello più pronto fisicamente dopo aver vissuto un più che discreto mese già dentro il gruppo spallino. Inizialmente non ci sono dubbi sulla scelta di quello che sarà il tridente titolare, con capitan Antenucci trascinatore delle due giovani frecce Rao e D’Orazio.

Innegabile e legittimo sperare che possa essere una buona domenica per la Spal, che si presenterà in condizioni decisamente migliori rispetto alla lezione subita a Perugia. Il confronto con la Lucchese, ora che l’infinita e dispendiosa fase di mercato è terminata, suona come un primo giorno di scuola da non fallire per tentare di dar slancio a un percorso che, dopo due uscite molto toste, ora propone più di un paio di gare decisamente alla portata dei ragazzi di Dossena. Il fischietto della contesa sarà quello del signor Enrico Gigliotti della sezione di Cosenza, coadiuvato dagli assistenti Chichi di Palermo e Pasqualetto di Aprilia. Dini di Città di Castello sarà il quarto ufficiale.

Curiosità finale: ieri al “G.B. Fabbri” era presente Cristian Zaccardo (campione del mondo nel 2006): l’ex difensore, nativo di Formigine e residente a Castelvetro nel Modenese, ha seguito il figlio Niccolò (2007) che milita nell’Under 18 (Juniores Nazionale) di Daniele Buriani.