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Il Milan Futuro è insidia vera ma la Spal cerca la terza gioia

Alessio Duatti
Il Milan Futuro è insidia vera ma la Spal cerca la terza gioia

I ragazzi di mister Dossena arrivano a Solbiate: contro i rossoneri di Bonera un po’ di turnover mirato e attenzione alta

25 settembre 2024
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Nel tardo pomeriggio di ieri la Spal ha parcheggiato nei pressi di Solbiate Arno portandosi dietro i suoi opposti numerici del momento: miglior attacco, peggior difesa (prima che iniziasse il sesto turno di campionato e le prime squadre scendessero in campo nell’anticipo di ieri). «Ma non vi preoccupate, perché ogni sera, prima di addormentarmi, il mio pensiero è “Andrea devi migliorare la fase difensiva”». Garantisce il mister, con un sorriso che ha però un gran fondo di serietà. Se poi ancora si vincerà e ancora subendo gol, andrebbe anche bene lo stesso. Ma è scontato evidenziare che non raccogliere palloni nel sacco di Melgrati (recuperato dopo il problemino alla caviglia) aumenterebbe la possibilità di far un campionato importante e rivolto agli obiettivi che il club sogna. Sugli spalti della giovane casa rossonera ci sarà anche il presidente Joe Tacopina, già in zona Milano da un paio di giorni e presto raggiunto dal suo socio Marcello Follano, ieri presente nel quartier generale di via Copparo.

La squadra è un po’ stanca e ci sono molteplici situazioni da valutare, ma la rosa è ampia, le disponibilità sono pressoché totali (escluso Calapai) e la fiducia si respira a pieni polmoni. Occhio, però, all’insidia del giovane Milan Futuro. Fin qui quasi sempre battuto, solo una volta a bersaglio e su rigore, ma con talenti capaci di trovare giocate e combinazioni vincenti. Una “speranziella” che l’impegno della prima squadra rossonera (domani sera a San Siro) possa portar via almeno la disponibilità di Zeroli c’è (rispetto alla formazione probabile giocherebbe Hodzic), ma fin qui non sono giunte notizie in tal senso. Gli altri nomi forti da attenzionare nella rosa di mister Bonera restano quelli di Jimenez, Vos, Traorè e Camarda.

La Spal andrà a riproporre Bruscagin e Mignanelli come terzini (magari poi Ntenda a gara avviata), ma nel reparto difensivo potrebbero rivedersi Bachini e Bassoli: freschi, vogliosi e motivati. Radrezza si candida ancora per partire dal primo minuto, anche se la crescita di Büchel potrebbe generare un piccolo dubbio. In ogni caso è aperta (e alta) la possibilità della staffetta. Awua è destinato a far rifiatare El Kaddouri, mentre Zammarini completerebbe il centrocampo (ci sarebbe anche Nador come risorsa a disposizione). Bidaoui sta crescendo, ma è difficile che possa essere scelto dal principio. Più ipotizzabile che siano ancora Rao e D’Orazio a rappresentare i lati alti del tridente biancazzurro. Mentre sembra sempre più calda l’ipotesi di rivedere Karlsson dal primo istante, più che altro per una reciproca gestione del minutaggio con Antenucci. Per il capitano non si può nemmeno parlare di stanchezza, ma un’oculata gestione dei due punti di riferimento dell’attacco potrebbe essere utile per tener lontani gli acciacchi e avere due armi in egual forma dal punto di vista fisico.