Spal, prove di riscatto
Domani al “Mazza” si cerca la vittoria contro la Virtus Entella
Ferrara Forse è davvero meglio che oggi sia già vigilia di un altro appuntamento, di un’altra possibilità di espressione o dimostrazione. Perché una settimana intera, con negli occhi la scadente prestazione malamente offerta dalla Spal a Solbiate Arno, sarebbe stata davvero troppo lunga da far trascorrere.
Ora, al cospetto della Virtus Entella – anch’essa sconfitta nell’infrasettimanale (0-1 dal Pescara) – sarà il caso di tornare a metter in campo una prova quantomeno accettabile. E attenzione, non si parla banalmente dell’impegno. Quello, contro il Milan Futuro, c’è anche stato. Ma nel calcio non può bastare per uscire indenni quando non è accompagnato dalla giusta attenzione, dalla concentrazione necessaria e da quel senso del pericolo che la squadra – e i singoli che la compongono – sembrano proprio non avere.
Disattenzioni letali
L’effetto colabrodo arretrato non può essere solo riassunto con i soliti discorsi sui moduli o con la storia delle statistiche del Dossena allenatore. Qui si prendono gol (spesso ingenui) per mancanza di mordente, di cattiveria, si perdono i contrasti, si fanno discrete dormite collettive e le marcature sono oltremodo naïf. Siamo giunti a quota 12 in 6 partite, media esatta di 2 a sfida (differenza reti -2 rispetto alle marcature segnate). Dato aggiornato che i giocatori del gruppo biancazzurro avranno condiviso amaramente nei discorsi di ieri, attorno al defaticante mattutino in via Copparo.
Quest’oggi la rifinitura è invece prevista alle 15 (il mister parlerà in conferenza stampa attorno alla solita ora di pranzo), poi il mirino andrà per forza puntato sull’ultima fatica di un settembre ancora troppo da montagne russe. L’Entella è squadra forte, ma anch’essa imperfetta. E davanti al pubblico del “Mazza” non ci si potrà esimere dalla ricerca di una vittoria che quantomeno rimetterebbe l’umore al posto giusto in vista del proseguo.
Stop e opzioni
È il momento di stringere i denti, anche a livello di rosa, perché le (necessarie) rotazioni che Dossena ha fatto a Solbiate hanno confermato che più di un elemento è a mezzo servizio (Büchel e Bidaoui su tutti, ma si sapeva). Lo stop muscolare di El Kaddouri – esami in corso, ma certamente out domani – non ci voleva. E nemmeno Calapai dovrebbe recuperare, dunque nel ruolo di terzino destro dovrebbe ancora esserci Bruscagin (l’alternativa sarebbe Polito). Sottini potrebbe rientrare nel cuore della difesa al fianco di Arena, facendo tornare in panchina Bassoli, ma anche Bachini reclamerebbe spazio. A Mignanelli sarà richiesto uno straordinario sulla mancina, in cabina di regia si rivedrà Radrezza con Zammarini mezzala e la scelta dell’altro centrocampista cadrà su uno tra Nador e Awua. L’assenza di un trequartista e le caratteristiche da esterno di Rao andrebbero a escludere la possibilità delle due punte. Dunque Antenucci nuovamente dal primo minuto e Karlsson a disposizione. Rao partente dalla sinistra, ma va capito se dall’altra parte potrà ancora esserci D’Orazio o se l’adattamento di Ntenda (forse un filo forzato, visto che non si tratterebbe di uno spicchio finale di partita) può diventare un tema.
Direttore e iniziative
Nell’attesa di tutto ciò – e soprattutto di una risposta concreta da parte della squadra alla brutta serata di giovedì – è già pervenuta la designazione arbitrale. Spal-Virtus Entella è stata affidata a Gauzolino di Torino (Rastelli e Tesi gli assistenti, Silvestri il quarto ufficiale).
Domani prima del riscaldamento dei portieri il presidente Joe Tacopina consegnerà una targa ai famigliari di Filippo Pregnolato in segno di vicinanza e cordoglio. Al termine del warm up di tutta la squadra invece il club consegnerà una maglia celebrativa a Oscar Massei in occasione del suo 90° compleanno. E presso lo store dello stadio sarà possibile acquistare il libro di prossima uscita a lui dedicato. l
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