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La Spal vince a Rimini e prende coraggio: ma che sofferenza dopo il gol di Awua

Alessio Duatti
La Spal vince a Rimini e prende coraggio: ma che sofferenza dopo il gol di Awua

Romagnoli in dieci uomini già al 18’, super rete del mediano e secondo tempo frenetico con tanto di gol annullato ai biancorossi per fuorigioco

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Rimini La Spal archivia la doppia sconfitta con Milan Futuro ed Entella ed espugna il “Romeo Neri” grazie a una super rete di Awua. Vittoria pesantissima, al netto della enorme sofferenza finale.

I biancazzurri ritrovano la disponibilità di Calapai, schierato dal primo minuto così come Bassoli, Büchel e Karlsson (quest’ultimo inizialmente preferito ad Antenucci). A Rimini la serata non è delle più miti, ma si sta ancora discretamente bene. La Spal si presenta abbigliata con la divisa da trasferta ed è sostenuta da oltre 400 tifosi giunti da Ferrara. L’approccio non è male perché la Spal sembra meglio posizionata del Rimini e qualche flirtata nell’area biancorossa arriva (una prima discesa di Rao e il colpo di testa di Karlsson). Il “premio” per il buon avvio lo serve direttamente un giocatore del Rimini: Bellodi, già ammonito per un precedente fallo tattico, commette su Awua un’entrata meritevole del secondo cartellino e al minuto 18 la Spal si trova in superiorità numerica. Buscè tenta di coprirsi col 4-4-1, prima dei cambi che riserverà solo nell’intervallo. L’occasione è alquanto propizia. I ragazzi di Dossena non rischiano nulla, ma serve un quarto d’ora per un nuovo reale affaccio dalle parti del portiere locale (tiro di Awua, che prende le misure…). Calapai mette un buon cross, ma in area nessuno si fa trovare pronto e il massimo guadagno è il settimo corner del conto parziale. La squadra però pare prender sempre più possesso della sfida: Rao continua a essere un fattore, Büchel - schierato a schermare la difesa come contromossa ai tanti gol incassati da inizio stagione - si fa murare dalla retroguardia romagnola ma il gol è nell’aria. Ed è una vera perla, segnata da Awua con un destro (in controbalzo) scoccato dal limite dell’area sull’uscita di un pallone da calcio d’angolo. Boato del settore ospiti, abbraccio collettivo e meraviglia negli occhi per il gol del centrocampista nigeriano.

All’intervallo la condizione è ideale: Spal sopra di una rete e di un uomo. Ma va prestata attenzione perché il Rimini torna in campo più vivo che mai e alla ripresa si fa subito preferire. La prima mossa di Dossena è l’inserimento di Antenucci, ma poco dopo la palla dello 0-2 capita sul piede di Rao che da pochi passi manca il bersaglio preferendo la conclusione violenta di sinistro invece che l’appoggio docile docile di destro. Non averla chiusa significa prendersi dei rischi e la pressione del Rimini si palesa in più circostanze. Nel finale c’è davvero da soffrire, a tal punto che su un calcio d’angolo i romagnoli si vedono annullare un gol per una posizione di fuorigioco ravvisata su Lepri (veementi le proteste di Buscè e dei suoi). Gli oltre 7 minuti di recupero sono infiniti, ma al triplice fischio i 3 punti prendono la via di Ferrara