Spal, ultima chiamata: oggi (18.30) con la Pianese ci si gioca panchina e credibilità
Al Mazza attese almeno quattromila persone. Bassoli torna, Radrezza in mezzo, Antenucci con Karlsson
Ferrara La Spal ha rifinito gli ultimi dettagli al “Paolo Mazza”. Un po’ come capitato nell’unica precedente circostanza, di quest’anno, alla vigilia del match casalingo contro il Carpi. Quasi come si voglia tornare a vivere quel buon momento, trascorso proprio prima del crollo verticale. Ai biancazzurri non possono più bastare le prestazioni confortanti adesso servono prioritariamente i risultati. E per quanto anomalo sia l’arrivo della Pianese, che dopo il salto dalla serie D sta facendo di gran lunga meglio degli estensi, la consapevolezza è che questo tardo pomeriggio non si potrà fallire. C’è una classifica che inizia a chiamare e un popolo che non andrà tradito poiché all’appuntamento delle 18.30 - in un giorno lavorativo - al “Mazza” ci saranno comunque quelle 4000 persone (di media) a sostenere i colori delle Spal.
La gara resta comunque una più che discreta insidia. Perché i bianconeri di mister Prosperi porteranno tutta la loro esuberanza del periodo in una vetrina di prestigio come quella di Corso Piave. Magari qualche ragazzo potrà sentire un minimo di pressione o non adeguarsi dal principio alle dimensioni del campo (più grandi rispetto all’impianto senese di Piancastagnaio) ma guai a concedere momenti d’entusiasmo a una squadra che sta dimostrando di potersi esaltare (in avanti vanno tenuti a bada Mastropietro e Mignani).
L’umore dei biancazzurri è chiaramente opposto e più che un senso generale di voglia oggi serve il volersi contrapporre con ogni particella del proprio essere a questo periodo frustrante e ricco di negatività. Dossena, la cui panchina è sempre più in bilico, è intenzionato a dar continuità al 5-3-2 delle ultime due giornate, quantomeno per confermare una strategia che la squadra, in linea di principio, sembrerebbe anche seguire in maniera accettabile (salvo poi complicarsi la vita con errori banali).
Nelle ultime ore si capirà se effettivamente Arena potrà sedere in panchina. Rientro completo per Bassoli, candidato per giocare al posto di Sottini affiancando Bruscagin e Nador. Calapai è un po’ affaticato: se non ce la farà al suo posto D’Orazio parte in vantaggio rispetto a Polito con Mignanelli dall’altra parte. Radrezza-Buchel è una staffetta che ci si può attendere. Zammarini e Awua sono chiamati a un altro sforzo, ma dalla panchina poi ci sarà anche l’alternativa El Kaddouri. In avanti Karlsson si è sbloccato e potrebbe giocare al fianco di capitan Antenucci visto il crampo che ha colpito Rao sul finale di partita ad Arezzo (il 2006 sarebbe una discreta carta a partita in corso). Bidaoui, destinato ancora a un subentro, aveva giocato la sua unica da titolare nel precedente infrasettimanale contro Milan Futuro ma non sembra esserci spazio per lui.
© RIPRODUZIONE RISERVATA