Dalla possibile impresa alla disfatta: Spal in 10 travolta dalla Ternana
Segna Karlsson, poi Bruscagin viene espulso. Nella ripresa i biancazzurri cadono con il passare dei minuti e le “Fere” calano il poker
Terni Forse sotto sotto stava iniziando a crederci la Spal ma reggere i colpi della Ternana nelle condizioni in cui si era messa la gara appariva un’impresa persino ai più fiduciosi. L’impresa, appunto, quella che i biancazzurri avevano intravisto al momento del gol di Karlsson al tramonto del primo tempo: un’incredibile similitudine con l’ultima trasferta, ad Arezzo. Anche lì l’islandese aveva gonfiato la rete al 44’: stesso minuto, simile mischia in area risolta dal vichingo. Al “Liberati” però la situazione si complica drasticamente in seguito all’espulsione per doppia ammonizione di Bruscagin, che cerca di arpionare un rinvio dal fondo ma si sbilancia e finisce in rovesciata per calciare l’avversario alle sue spalle. Nella ripresa, uno in meno, la Spal crolla con il passare dei minuti.
E pensare che i biancazzurri erano riusciti a reggere una frazione intera e anche più. Con Dossena obbligato a mettere mano alla formazione già dalla fase di riscaldamento – fuori Calapai per un fastidio al tendine con Bruscagin al suo posto – e dopo soli cinque minuti – problemi muscolari per Awua, sostituito da Büchel –, la Spal passa indenne la prima mezz’ora. Merito anche di Melgrati, che sbarra la strada a Cicerelli (punizione) e Curcio. Piattone fuori misura per Cianci, mentre Patanè manca l’appuntamento con il pallone sul secondo palo. E la Spal? Tentativi – e tali rimangono – di contropiede, poi c’è Bidaoui – titolare a sorpresa al posto di Rao – che prova ad accendere la luce abbozzando qualche gioco di gambe. Dopo che i biancazzurri hanno preso in mano le operazioni di gioco rallentando visibilmente il ritmo gara, è proprio una finta e controfinta dell’esterno marocchino che permette a Mignanelli di essere servito in sovrapposizione: cross in area, Karlsson tocca il pallone con la punta e cade a terra, Vannucchi si getta sulla sfera ma non riesce a bloccare. Palla vagante ed è l’islandese ad arrivare per primo e gonfiare la rete. Grande gioia poco prima dell’intervallo, ma ci pensa Bruscagin ad appianare le emozioni lasciando i suoi in inferiorità numerica. E nella ripresa c’è una sola squadra in campo: la Ternana esce dagli spogliatoi con le unghie affilate e inizia a scalfire il muro biancazzurro. La disparità sarà anche segnata dall’uomo in meno, ma sembra essere questione di minuti perché le “Fere” acciuffino il pareggio. E il gol arriva al 72’, dopo quasi mezz’ora di assedio: cross di Corradini, Curcio salta sulle spalle di Zammarini e il suo colpo di testa non lascia scampo a Melgrati. Dieci minuti ed ecco il vantaggio: sponda di testa di Curcio a servire Donati, che fredda il portiere spallino. Poco reattiva la retroguardia ospite anche in occasione delle reti che permettono ai padroni di casa di dilagare nel risultato: Cianci porta palla fino al limite e con un rasoterra nell’angolino gonfia la rete; Ferrante riceve comodamente da Casasola e buca Melgrati. Che disfatta.
(foto Alberto Mirimao)