L’Adamant torna da Padova a mani vuote
Ferrara delude i numerosi tifosi arrivati per sostenerla. Sotto di 19 punti al 25’ riesce a rimontare fino al -3. Poi è Padova a chiudere i conti
Padova Dal -19 del 25’ al -3 targato 38’, ma non è bastato all’Adamant, che alla palestra Gozzano ha in pratica giocato in casa visto il tifo sugli spalti. Non è riuscita a recuperare e vincere una gara che, a metà della terza frazione, pareva già persa. Alla fine è stato 75-66 per il Guerriero.
In avvio si segna solamente da fuori: quattro triple per l’Adamant (due di Santiago), tre per i padovani, che hanno moltissimo dal duo formato da Bevilacqua (24 punti all’intervallo sui 44 di squadra) e Coppo. Al 5’ Ferrara mette il naso avanti dopo un inizio complicato, passando dal -6 (11-5 al 3’) al +1 (13-14 al 5’). Delicata situazione falli per Sackey, a quota due dopo 8’ (saranno quattro al 19’), che però non limita l’Adamant, avanti di misura. In avvio della seconda frazione si fa meno canestro da entrambe le parti, al 14’ Chessari si ferma per un guaio alla caviglia destra (rientrerà al 25’), Coppo e soprattutto Bevilacqua saranno gli assoluti mattatori dell’allungo dei padroni di casa, che continuano a trovare con buona facilità la via del canestro, mentre dall’altra parte del campo l’Adamant fatica. Dal 31-28 del 15’ e firmato da Mwambila si passa, con lo show offensivo di Bevilacqua, al 44-32 del 19’ firmato Elardo, che significa controbreak del Guerriero di 14-4 in 4’. L’Adamant nei secondi 10’ realizza solo 13 punti e in avvio della ripresa alcune fischiate arbitrali quantomeno rivedibili non premiano i biancoblù, che però continuano a litigare con il canestro, mentre dall’altra parte del campo Birra e Coppo fanno malissimo alla difesa Adamant: al 25’ i padroni di casa toccano il massimo vantaggio sul +19, 57-38. Coach Benedetto rimanda sul parquet Chessari, che aumenta l’ordine e mette i compagni in ritmo. Yarbanga, fra i migliori dei suoi, ne approfitta e riporta sul -11 l’Adamant: al 29’ è 59-48.
Dal -19 i biancoblù rientrano in gara in avvio degli ultimi 10’, prima con Solaroli (59-50 al 31’), poi con Drigo e Sackey: al 35’ è 64-59. Gara riaperta. Birra non ci sta, Marchini non è da meno e al 38’ i biancoblù arrivano a un possesso pieno dagli avversari: la tripla di Marchini fissa il 67-64. Il popolo estense al seguito non smette d’incitare i propri beniamini, Birra scalda la mano e trova quattro punti consecutivi che di fatto chiudono i conti (71-64 al 38’). Ferrara ci aveva creduto ma non è bastato, peccato perché quelli ottenuti a Padova sarebbero stati due punti fondamentali che invece vanno ai padroni di casa, al secondo successo in campionato. Per l’Adamant secondo ko esterno, dopo quello di Pordenone. Capitan Drigo e compagni domenica ritorneranno alla Bondi Arena ospitando Trieste.