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Galeotti rincorre Melgrati, il cambio tra i pali non è utopia

Galeotti rincorre Melgrati, il cambio tra i pali non è utopia

Duello tra portieri della Spal con il giovane del vivaio che spera

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Ferrara Sì, anche quest’anno – tanto per (non) cambiare – quello del portiere resta un tema abbondantemente dibattuto dentro il turbolento percorso spallino. E mai come alla vigilia di questo Spal-Pineto esistono dubbi sulla titolarità di Melgrati e sul conseguente eventuale rilancio di Cesare Galeotti.

Nulla è ancora deciso, poco trapela dalle parti del “G.B. Fabbri”, ma la sensazione è che l’ex estremo difensore del Lecco possa ricevere ancora una volta la conferma tecnica, ma non è escluso che quella contro gli abruzzesi possa anche rivelarsi la gara dell’opportunità per il giovane prodotto cresciuto tra Sant’Agostino e via Copparo.

Ironia della sorte, l’ultima apparizione di Galeotti con la divisa del proprio cuore risale proprio al match vinto (2-0) contro il Pineto che aveva chiuso la striscia casalinga della Spal di Mimmo Di Carlo nel passato campionato (21 aprile, poi all’ultimo atto di Olbia era stato concesso il giusto gettone di presenza a Meneghetti). Da quel momento in poi Galeotti è sparito (di nuovo) dai radar del campo, un po’ come gli era successo in passato nelle varie esperienze vissute in prestito. Non sarà Courtois o Alisson, ma “Gale” aveva dimostrato di poterci stare come titolare in una serie C (con i margini di miglioramento di chi aveva appena iniziato a dir sul serio). La società in estate ha però optato per l’arrivo di un portiere esperto che negli ultimi anni aveva mostrato buona affidabilità come Melgrati, senza riuscire a trovare una destinazione “continua” per la crescita di Galeotti. Rimasto, dunque, in biancazzurro ma di nuovo con indosso i panni del “dodicesimo”. E ora, complici alcune partite non propriamente indimenticabili di Melgrati, costellate da grandi parate ed errori, è richiesto a furor di popolo.

La scelta spetterà a mister Dossena che si andrà a consultare con Alessio Locatelli, il preparatore dei portieri che un paio di settimane fa la Spal ha ingaggiato per via della temporanea indisponibilità di Massimo Di Pasquale. Locatelli (ex Lecco) ha avuto Melgrati in tempi più recenti, ma il classe 1994 era stato anche con Di Pasquale che aveva dato buone referenze sul suo conto durante l’estate. Non sono lontane le ultime opinioni espresse da Dossena sul tema portieri: elogi per Melgrati anche per il coraggio mostrato al netto delle imprecisioni, massima fiducia nell’eventuale chiamata a Galeotti e una scelta che – a volte – potrebbe ricadere sul tipo di partita e avversario contrapposto. Considerando il momento psicologico non felice di Melgrati, le sue ultime prove non brillanti e una delicatissima gara da giocare nell’ambiente del “Mazza”, l’idea di dare 90 minuti di fiducia al 2002 potrebbe generare riscontri positivi. Valutabili, eventualmente, nel prosieguo della faccenda di quest’autunno grigio, freddo e magro per la mancanza di punti conquistati. Contro il modesto Pineto non saranno ammessi passi falsi, causati da errori collettivi o di singoli. E in questo momento d’economia anche il portiere, ha un peso specifico enorme. Forse, ancor più elevato del solito. l

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