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Gomis è tornato a Ferrara per regalare “Non cancellarmi”

Gomis è tornato a Ferrara per regalare “Non cancellarmi”

Il silent book per le scuole con l’associazione culturale Umanità

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Ferrara Venerdì l’associazione culturale Umanità ha donato 160 copie di “Non cancellarmi”, un libro che parla di pace, ai bambini della scuola primaria Cosmè Tura di Ferrara. Nell’occasione era presente Alfred Gomis, socio fondatore dell’associazione, già portiere della Spal. “Non cancellarmi”, scritto da Angelo Ruta, è un bellissimo libro, valutato anche come il miglior silent book 2024-2025, che l’associazione culturale Umanità, in collaborazione con Carthusia Edizioni, ha deciso di dedicare alle bambine e ai bambini di tutto il mondo, con l’obiettivo di regalare loro un messaggio di pace, quale unico strumento per superare il vuoto lasciato dalla guerra e ricostruire un futuro di sogni e immaginazione. “Non cancellarmi” è il libro che non può mancare nella libreria di ogni bambino: per questo, l’associazione culturale Umanità crede che sia importantissimo che le sue immagini entrino nelle scuole. A Ferrara, il progetto dell’associazione culturale Umanità ha ricevuto il patrocinio del Comune e sta facendo ingresso in numerose scuole, come anche nel resto d’Italia, come ad esempio a Milano, dove Umanità ha fatto una donazione di circa 500 copie alle scuole, o come a Roma, dove il libro è stato presentato alla Camera dei Deputati.

In occasione delle festività natalizie, Umanità ha anche organizzato l’apertura della propria sede di Vicolo Cornuda, dal 15 dicembre al 6 gennaio, dov’è stata allestita una mostra fotografica, inaugurata lo scorso sabato, e dove sarà possibile acquistare copie del libro da donare ai propri cari, ovvero ai bambini di una scuola della città. Se i bambini sono il nostro futuro, è a loro che dobbiamo parlare ed è con loro che va costruita una cultura di pace. Ecco, allora, “Non cancellarmi”: «La guerra toglie soprattutto ai più piccoli, sottraendo loro affetti, quotidianità e progetti di vita. Dei paesaggi, delle case e delle abitudini rimane solo l’impronta ritagliata di ciò che c'era e ora si può solo sognare. Anche il futuro corre lo stesso rischio, a meno di non convincersi alla pace e alla sua capacità di ricostruire. Lo intuiscono facilmente bambine e bambini, con il loro coraggio, la loro resilienza e la loro immaginazione».

Questo silent book, che supera le barriere linguistiche e culturali, racconta come trovare insieme la forza per ricucire quanto strappato dalle guerre e costruire un domani migliore. Età di lettura: da 3 anni.