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Tutta la Spal dalla A alla Z, da Antenucci agli zero rigori

Alessio Duatti
Tutta la Spal dalla A alla Z, da Antenucci agli zero rigori

Tacopina, la Ovest e ciò che conta dell’alfabeto biancazzurro: in 21 lettere il racconto del club, degli obiettivi e dell’anno concluso

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Le 21 lettere da cui ripartire per tracciare nuove rotte o ricercare miglioramenti, fortune e glorie della Spal. Tutta roba che farebbe parecchio comodo alla causa biancazzurra.

A Impossibile non partire da Antenucci. Mirco, il Capitano di infinite battaglie, trascinatore anche quest’anno a suon di reti e prestazioni determinanti, giunto al suo ultimo girone della carriera prima di salutare il calcio giocato. Al definitivo triplice fischio saranno lacrime per tutti, questo è certo.

B Quello di Bruscagin è il primo nome palesatosi come possibile uscita nel mercato di gennaio. Il suo procuratore, considerata la situazione contrattuale in scadenza con la Spal, sta cercando nuove soluzioni. Doveroso seguire l’evoluzione della faccenda, non solo sul fronte Ascoli dove ci sarebbe il gradimento di Mimmo Di Carlo.

C La terribile “Serie” in cui si trova una piazza maestosa come quella di Ferrara. Secondo campionato nella recentissima storia estense vissuto nelle zone basse della terza categoria professionistica italiana. La Spal, merita altro.

D..ossena. Il mister che ha sempre ricevuto la fiducia da parte del ds Casella anche nei periodi più duri in termini di risultati. L’ex guida tecnica della Pro Vercelli spera di cambiare il ritmo del viaggio spallino.

Esordi. Per necessità, ma anche per merito. Ce ne sono stati davvero tanti tra i giovani di via Copparo in questa prima parte di stagione. Con la Prima Squadra hanno debuttato Kane, Camelio, Contè, Tarolli e Boccia. Ma tante altre sono state le convocazioni con seduta in panchina. Piccole, ma grandi, note liete.

Follano. Marcello, orma noto socio-partner di Joe Tacopina, che a breve toccherà il suo primo anno in Spal (era arrivato a Ferrara nella seconda parte del gennaio 2024). Figura nel Consiglio d’Amministrazione del club assieme alla sorella Gabriella.

Grifo del Perugia sarà il primo avversario della Spal in questo 2025. Al “Mazza” è pressoché tutto pronto per il lunch match di domani (12.30). Gli umbri, che all’andata vinsero 3-0 con agio, si presenteranno tutt’altro che in salute e con una classifica altrettanto insoddisfacente. Partita alla portata: doveroso provare a vincerla.

H È doppia nel nome e nel cognome del primo innesto invernale in casa Spal: Hamza Haoudi, classe 2001, centrocampista polivalente (di qualità) proveniente dal Frosinone con circa 5 mesi di ritardo rispetto al precedente tentativo. Non lo si potrà avere subito al meglio della condizione, ma sembrerebbe essere un prospetto interessante.

Infortuni hanno pesato tantissimo, anche quest’anno. Poca buona sorte, vero, ma anche un’attenta analisi di possibili errori è stata fatta da tutto il board tecnico che ogni giorno lavora in via Copparo. Spesso la rosa è stata falcidiata da stop fisici di varia natura, troppe volte si è andati a giocare partite importanti con 12-13 calciatori arruolabili.

Lucca. La prima trasferta del nuovo anno di venerdì prossimo alle ore 20.30. Al “Porta Elisa” in palio punti doppi per togliersi dalla zona bollente. Gli ultimi confronti hanno sempre sorriso ai rossoneri della Toscana.

M No, non è mai e poi mai stata una questione di Modulo. La Spal ha dovuto ricorrere al 5-3-2, più che altro per assenza di giocatori, ma la media punti e i dati dei gol subiti sono rimasti praticamente i medesimi di quel 4-3-3 che oggi sembra esser tornato nelle idee applicabili dell’allenatore.

Numeri che non fanno sorridere, quelli nelle prime 20 uscite. 19 punti (con il -3 di penalizzazione), 6 vittorie, 4 pareggi, 10 sconfitte, 23 gol fatti, 35 reti subite, differenza marcature con un orribile -12 davanti. Diciamo che si può solo migliorare.

Ovest, naturalmente. La Curva al fianco della Spal. Intesa come squadra e come simbolo di un’intera città che vive con amore per i colori biancazzurri. Nei momenti belli, ma soprattutto in quelli difficili gli ultras e gli amanti della Ovest non fanno mai mancare la propria presenza. Imprescindibili.

Play. Le festività natalizie sono state amaramente vissute nella zona “out”. L’obiettivo, considerato il format del torneo e tenuta in considerazione una classifica da ritmo lento un po’ per tutte, resta quello di togliersi dall’inferno e di tentare il raggiungimento degli ultimi accessi validi per l’ off”.

Q I conti… devono Quadrare. Il duro lavoro messo a segno nelle ultime sessioni sia da Fusco che da Casella (capitolo uscite) ha permesso la riduzione del monte ingaggi da 9 milioni a circa 6.5. Discreto risultato economico, ma la cifra è ancora troppo alta – risulta la maggiore del girone B, con alle spalle Ternana ed Entella – se si considera poi quello che è il raccolto generale del campo.

Rosa, perché alla Spal prosegue con soddisfazioni il progetto femminile condotto da Mauro Rotondi, dal suo braccio destro Mattia Martini e da tutti gli staff. Numeri in crescita rispetto al movimento giovanile e una Prima Squadra (Accademia Spal) che tiene un buon ritmo nella serie C sotto la guida di Leonardo Rossi. Prossimo impegno di cartello, con la trasferta sul campo della capolista Venezia.

Storia, Simbologia, Significati e Sentimenti. Nella “esse” di Spal, appunto, c’è la sintesi del tutto ciò che è molto più di un club.

Tacopina, che si fa? Il presidente biancazzurro, dopo aver rispettato le recenti scadenze amministrative della società, è atteso da un presente e soprattutto da un futuro che necessita di chiarezza. Troppa la sua lontananza fisica e comunicativa dalle vicende spalline negli ultimi mesi. Con tanto di inevitabile impennata di punti di domanda sul domani e la contestazione – di tutto lo stadio – che si palesa a ogni uscita casalinga nei suoi confronti.

Umiliazioni da non vedere mai più. Ci riferiamo alle indecorose imbarcate che gli estensi hanno subito nelle trasferte di Campobasso, Terni e soprattutto Pontedera. Poco altro da aggiungere.

Vivaio. In via Copparo, Max De Gregorio e il suo staff, riscontrano piacevoli soddisfazioni per quanto concerne tutto il movimento giovanile. Dai piccolissimi alla Primavera di mister Pedriali. Che tornerà in campo il giorno 11 contro l’Albinoleffe (in casa) con l’obiettivo di mantenersi nelle zone di rilievo della classifica, continuando a sfornare prospetti.

Zero, come il numero dei calci di rigore “ricevuti” dalla Spal dal maggio 2023 a oggi. Addirittura 61 partite senza che un biancazzurro si sia presentato dagli 11 metri contro il portiere avversario.