Spal, voglia di ripartire forte sbranando il Perugia a pranzo
Lunch match oggi al “Mazza”, dove l’ultimo ricordo è un ko. Qualche effettivo in più, ma per tornare al 4-3-3 è ancora troppo presto
Ferrara È di ritorno al “Mazza”, la Spal. Succede a (quasi) un mese di distanza dal match perso contro la Vis Pesaro. E accade oggi, esattamente all’ora di pranzo, quando in corso Piave i biancazzurri affronteranno il Perugia. Altra nobile delusa da un campionato vissuto fin qui al di sotto delle aspettative. Aprire il 2025 con una gioia “da classifica” è l’obiettivo dichiarato di entrambe. I punti pesano sempre e in palio sono sempre gli stessi, ma d’ora in poi avranno un peso specifico ben maggiore, specie negli scontri diretti. Anche perché per la Spal c’è la scomoda zona playout da abbandonare il prima possibile e una vittoria oggi darebbe un significato diverso ai due modesti pareggi che hanno chiuso il 2024 sui campi di Gubbio e Ascoli.
Mister Dossena durante la sosta natalizia ha recuperato qualche effettivo (Bidaoui sta bene, Awua rientra tra i disponibili pur ancora non al 100%), ha accolto il primo acquisto Haoudi (che necessiterà di tempo per entrare in forma) e più in generale spera di ritrovare una Spal con nuova linfa e brillantezza. La coperta, pur non di molto, si è comunque allungata. Tant’è che in panchina oggi figurano “solo” due ragazzi della Primavera, vale a dire Conté e Cecchinato. Restano tuttavia fuori due pezzi pregiati della rosa, con seguente aggiornamento dato proprio dal tecnico spallino nella conferenza stampa di ieri: «Bachini ha ripreso a correre, il dolore è quasi nullo ed è in pieno percorso di ripresa (se ne parlerà per la seconda parte di gennaio, ndr). Karlsson ha in programma una risonanza la prossima settimana, se l’esito sarà negativo riprenderà con la squadra in modo graduale».
In casa Spal i discorsi tattici porteranno il dubbio del 5-3-2 o del 4-3-3 sino alla comparsa delle distinte di gara. Il 4-3-3 con elevata probabilità sarà il modulo che Dossena proporrà per la gran parte del girone di ritorno, ma, visto che Bidaoui non può avere i 90 minuti nelle gambe, oggi sembra più accreditata l’ipotesi di 3-5-2 e successiva variazione “offensiva” una volta che dalla panchina potrà subentrare il calciatore marocchino (un po’ come accaduto nella ripresa di Ascoli).
Il Perugia dovrebbe rispondere con un 4-2-3-1 abbastanza atteso, tra fragilità difensive, potenza avanzata e situazioni di mercato (Sylla in uscita, Riccardi e Broh nuovi arruolati), squalifiche (Gemello), infortuni (Lewis) e rientri (Cisco e Dell’Orco): «Andare a Ferrara è difficile – commenta mister Lamberto Zauli a poche ore dal match –, la Spal ha tantissimi giocatori esperti. Non so quali possano essere stati i loro problemi, ma resta una squadra non semplice da affrontare. Mi piace pensare che dobbiamo fare la nostra migliore partita contro una squadra forte ed esperta, in un bellissimo stadio. Non ci sono motivazioni migliori per potersi esprimere al massimo». l