Sella Cento, prova stellare e vittoria contro Verona
Prestazione di carattere per la Benedetto XIV, trascinata da Davis e da una straripante Baltur Arena
Cento In una “Baltur Arena” straripante d’entusiasmo, la miglior Sella della stagione batte la Tezenis Verona al termine di una vera battaglia; partita molto fisica e prestazione di livello, difesa di spessore, energia e desiderio di vincerla. Quello che occorre per uscire dalle difficoltà, dalla melma dei bassifondi della classifica. Partita equilibrata fino all’allungo decisivo e controllata da vera squadra nel finale, con autorità. Attenzione e concentrazione da parte di una Sella con la faccia tosta, gagliarda e sempre pronta alla battaglia. Il tutto contro una squadra decisamente importante in questa A2. È arrivata la vittoria che mancava, la seconda di fila. Partita bella e intensa, difese molto aggressive, sempre al limite.
La Sella in avvio si trova a sbattere sotto i tabelloni contro la tremenda fisicità della Tezenis; 7-7 dopo 5’ con tripla di Davis ma anche due falli di Berdini, poi decisivo nel finale. Benvenuti si dà da fare dalla media e sgomitando sotto, ma il primo scossone vero alla partita lo dà Copeland con un paio di canestri tutto estro, 11-18 dopo 7’. Momento difficile: dal cilindro, come qualche giorno fa a Piacenza, Di Paolantonio pesca Graziani. Tutta sua la rimonta con due canestri da tre dalla stessa mattonella (alla fine saranno 4/5), 21-22 e squadre di nuovo a contatto. Graziani riesce anche a limitare Copeland, giocatore per fantasia e precisione fuori categoria. Qualcosa è scattato, c’è meno paura a buttarsi dentro: Davis recepisce il messaggio e arriva il sorpasso Sella che reagisce alla spallata, 28-26 al 13’. La partita si fa ancor più fisica, mani addosso sempre e arbitraggio parecchio permissivo, da una parte e dall’altra. Si naviga in perfetto equilibrio tra sorpassi e controsorpassi e ancora una volta troppi liberi sbagliati. Buona la prestazione difensiva ma parecchio difficile limitare Cannon, un centro atipico che partendo da lontano arriva anche a schiacciare. Espedienti tattici da una parte e dall’altra: Palumbo che attacca sotto il pariruolo Tanfoglio in uno contro uno, Devoe che arriva al ferro non sempre trovando il canestro.
La partita è molto intensa, pure troppo, con tante energie spese e i decibel dell’arena si alzano ancora. La Sella insegue ad un paio di possessi e risponde per le rime ad ogni spallata con una super difesa che però nulla può su una tripla di tabellone sulla sirena dei 24” di Udom. Ma si reagisce anche a questo, Berdini in entrata e Graziani da tre la ribaltano ancora, 56-51 al 27’. Le mani sulla partita le mette Stacy Davis: l’americano si mette in proprio e con una serie di canestri dei suoi in entrata con tanto di fallo scava un gap importante. 72-62 all’inizio dell’ultima frazione con una nuova tripla di un Graziani che non ti aspetti. È l’allungo decisivo, si respingono al mittente i tentativi di rientro di Penna, l’ultimo ad arrendersi, e la Sella non molla di una virgola. Davis aumenta il suo bottino personale tra liberi e piazzati, mentre gli ultimi 5’ di Berdini tra difesa, palle rubate e canestri alla fine decisivi archiviano una serata che potrebbe anche svoltare la stagione per come è arrivata la vittoria (83-76) contro una big come la Tezenis Verona destinata a recitare un ruolo importante. La Sella si rilancia anche in classifica agganciando il gruppetto. E se era davvero questione di fiducia, allora aver battuto una squadra così fisica e qualitativamente più forte come Verona altro non può fare se non infonderne tanta.