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Spal-Milan Futuro, biancazzurri pronti a dare battaglia

Alessio Duatti
Spal-Milan Futuro, biancazzurri pronti a dare  battaglia

Entrambe le squadre si sono rinforzate e i tecnici sono a rischio. Paghera pronto a prendersi le chiavi del centrocampo, Ntenda a sinistra

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Ferrara Contro i giovani del Milan, in palio c’è il “Futuro”. Le sorti biancazzurre – e quelle di mister Andrea Dossena – passano dall’appuntamento di questo pomeriggio (fischio d’avvio ore 15), quando al “Paolo Mazza” la Spal dovrà riprendere il proprio accidentato cammino al cospetto della formazione under 23 rossonera. In classifica addirittura attardata rispetto agli estensi, ma con gli ultimi innesti (Camporese, Quirini, Ianesi) che rendono più alto il coefficiente della contesa: Daniele Bonera, anche lui su una panchina sempre più traballante, si affiderà a loro per conquistare un successo che manca ai lombardi addirittura dall’8 dicembre.

La Spal si presenterà al match priva degli squalificati Haoudi e Mignanelli, ma con gli ultimi tre acquisti (Paghera, Nina e Molina) già operativi, dopo il felice completamento degli iter burocratici. Armi in più per il tecnico spallino, battagliero alla vigilia e per nulla spaventato da quella che potrebbe (davvero) essere la sua ultima uscita sulla panchina ferrarese in caso di risultato negativo.

«È da quando sono uscito di casa per fare il calciatore – ha commentato lo stesso Dossena – che mi sento in discussione, direi circa 30 anni. So di avere la coscienza a posto, perché per la Spal ho dato sempre il 100% lavorando 24 ore su 24. Se la società decidesse di cambiarmi, so che me ne andrei a testa alta. Non mi spaventano le pressioni, come già detto in passato, perché chi vuol fare questo lavoro deve accettarle».

Al di là di tutto, i 90 minuti odierni hanno un peso specifico enorme per la lotta salvezza di una Spal che attualmente dista 5 punti dal Milan Futuro (terzultimo), ma che non può perdere altro terreno rispetto a chi le sta davanti a 27 in zona di salvezza diretta. C’è un popolo intero che esige un successo, a 7 giorni esatti dalla delusione patita al “Cabassi” di Carpi sotto i colpi degli ex: in caso contrario, la contestazione potrebbe salire di tono.

Sarà certamente 4-3-3, quello biancazzurro, con Ntenda – unico mancino di ruolo – che sostituirà Mignanelli, terzino sinistro squalificato. Calapai, Arena e Bassoli andrebbero a completare il pacchetto arretrato davanti a Galeotti. Tra gli ultimi arrivati, Paghera è il principale indiziato a giocare dal principio e lo farebbe nel cuore del centrocampo (spedendo ancora in panchina El Kaddouri). Zammarini, D’Orazio e Awua si giocano le altre due maglie, con Nina che potrebbe entrare a gara avviata. Pochi dubbi sul tridente: la prima di Spini dal principio, Antenucci nel mezzo e Rao – la cui permanenza a Ferrara non dovrebbe essere in discussione nei prossimi giorni – dalla sinistra. Karlsson spera di trovare più minuti rispetto al finale di Carpi, ma anche Molina scalpita per fare il suo esordio con la nuova maglia.