Che gran serata per la Sella Cento, sorprende Cantù e respinge la rimonta
Davis prende per mano la squadra e i biancorossi si portano a casa punti pesanti in una Baltur Arena caldissima
Cento Vittoria che conta, di quelle inattese, voluta a tutti i costi, contro una squadra di alta classifica come Cantù. Sella sempre avanti nel punteggio, tranne il primo canestro della partita e un sorpasso nel secondo periodo. Una vittoria
netta e meritata, figlia della faccia tosta con cui i giocatori sono scesi in campo: Sella consistente, solida a livello difensivo. Vittoria da squadra, con i consueti solisti, perché la prestazione di Stacy Davis è di quelle da incorniciare, ma con il contributo di tutti, chi in un momento chi in un altro.La Sella parte subito senza timori reverenziali, senza paura di prendersi dei rischi e delle responsabilità, 9-3 al 3’ e prime triple a bersaglio. McGee è incontenibile in entrata, mentre sotto i tabelloni inizia a prendere del posto Hogue, 12-12 al 6’ e partita piacevolissima, approcciata con il giusto atteggiamento dalla Sella. Squadra gasata, come l’ambiente. Tutti sono coinvolti, anche chi entra a partita in corso. Nobile è agile a penetrare, Alessandrini coraggioso e pimpante sotto i tabelloni anche contro i tentacoli di un gigante come Okeke, 21-14 dopo 8’. Il parziale lo chiude Delfino, che arriva fino in fondo a una difesa un po’ molle, che deve registrare qualcosa per limitare una Sella in serata. Dopo il primo mini riposo la carica la suona un centese, sull’altra sponda però: Moraschini. Due minuti da protagonista con iniziative personali e Cantù è lì, a contatto; 27-27 al 13’. Gli ospiti la buttano sul fisico sotto i tabelloni e mettono il naso avanti sfruttando la statura di Baldi Rossi e la solidità di Hogue, poi limitato con raddoppi nella fase calda della partita: 32-33 al 15’. In un amen la partita sembra cambiare, ma la Sella c’è per davvero e dà una bella accelerata anche uscendo dagli schemi, con repentine soluzioni targate Davis e Devoe; il primo si fa tutto il campo chiudendo in entrata e appoggiando al ferro, il secondo carica di falli la difesa ospite e mette a segno tutti i liberi, 42-33 al 19’. Mai calare la tensione contro una squadra così profonda, che può alternare 10 giocatori (ieri 9 perché manca Basile infortunato alla schiena) a piacimento. Cantù torna a un solo possesso al riposo lungo, ma la Sella ne ha proprio di più.
È cattiva al punto giusto in difesa per ricacciare al mittente la reazione di Cantù: Benvenuti sfida Okeke, Davis prende per mano la squadra segnando canestri alla sua maniera, quelli che fanno la differenza. Piccoli da una parte e Davis dall’altra infiammano una partita avvincente, equilibrata e tesa al punto giusto, tra squadre che per motivi opposti hanno disperato bisogno di punti: 58-50 al 28’, con un cioccolatino di Tanfoglio a fil di sirena. Alessandrini regala minuti di qualità, gioca a due con Davis e la Sella vola a più 10, 60-50 con un intero parziale che promette scintille. Al 35’ Benvenuti chiude un gioco a due e schiaccia di prepotenza il 66-57. L’inerzia è tutta pro Sella e i giochi sembrano fatti; ma bastano un paio di errori al tiro e Cantù torna lì a un niente, 66-65 con i canestri chirurgici di Valentini. Ci pensa Davis: palla a lui e va, partendo da lontano, uno contro uno su Baldi Rossi, troppo lungo per tenerlo. La Sella allunga di nuovo, 74-68 con 120” da giocare. Cantù sbaglia per tre volte nella stessa azione la tripla per limare il passivo, prima di tornare a un possesso pieno di distanza, ma il tempo scorre e i secondi da giocare sono pochi. La chiude Delfino dalla lunetta: 77-72.
La Sella si porta a casa punti pesantissimi, uno scalpo dorato, quello di una squadra in difficoltà, al quinto ko di fila, ma pur sempre la favorita per salire in serie A. Tripudio alla Baltur Arena, tifo incessante che accompagna la prestazione eccellente di una Sella viv. Punti pesantissimi e un bel messaggio a tutti: la Sella c’è.